Maxi sequestro di 165.785 capi d’abbigliamento e accessori con marchio contraffatto
“Yves Saint Laurent” del valore economico di circa 25 milioni di euro effettuato dalla
Guardia di Finanza di Como. Le Fiamme Gialle del Gruppo Como hanno perquisito due società comasche operanti nel commercio all’ingrosso e al minuto di capi di abbigliamento trovando numerosi bancali di sciarpe, cravatte e pochette provenienti dalla Cina e riportanti il marchio “Yves Saint Laurent” e la dicitura “Made in Italy”.
Insospettiti dall’incongruenza tra la provenienza dei prodotti e l’attestazione di origine
italiana, i finanzieri, con l’ausilio di una società delegata da vari brand internazionali ad
effettuare perizie sui rispettivi prodotti, hanno rilevato che i 55.242 capi e accessori stoccati all’interno delle societa’ comasche erano falsi e privi della licenza al commercio da parte della maison parigina.
Dall’analisi della documentazione fiscale è stata individuata una ditta di Lonate Ceppino
(VA) dove i prodotti alterati venivano depositati per l’apposizione delle etichette. Nel corso
della perquisizione immediatamente eseguita sono stati trovati ulteriori 110.543 articoli
contraffatti.
Ricostruendo i vari passaggi commerciali è emerso che una società argentina, con sede
in Buenos Aires, attestando falsamente di essere licenziataria del marchio francese, ha
commissionato la produzione di 231.450 capi ad una società con sede a Milano la quale, in
qualità di intermediario, ha trasmesso l’ordine di acquisto e le etichette alle imprese
comasche. Queste, dopo aver reperito i prodotti (sciarpe, cravatte e pochette) in Cina, li
aveva consegnati a due imprese con sede a Fenegrò e Lonate Ceppino per le operazioni di
ricamo ed etichettatura.
Da quanto accertato, nel periodo dal 2015 al 2017, sono stati falsificati circa 800.000
capi d’abbigliamento alcuni dei quali destinati al mercato americano. In proposito, nel
settembre del 2017, era stata segnalata la commercializzazione di prodotti a marchio
YSL palesemente contraffatti presso il noto magazzino “Saks 5th Avenue” di New
York.
Il valore economico al dettaglio dei 165.785 prodotti sequestrati si aggira intorno ai 25
milioni di euro mentre quello relativo a tutti i beni contraffatti nel triennio sopra indicato
supera complessivamente i 150 milioni di euro.
I legali rappresentanti delle due società comasche e dell’impresa milanese sono stati
segnalati all’A.G. per i reati di contraffazione, frode nell’esercizio del commercio e
ricettazione.
Proseguono ora le indagini delle Fiamme Gialle comasche nella prospettiva di aggredire
patrimonialmente i profitti maturati illecitamente allo scopo di colpire, nella sua globalità’, il
fenomeno della contraffazione che costituisce ostacolo alla crescita ed alla realizzazione di
un mercato pienamente concorrenziale.
L’attività di servizio condotta dai finanzieri di Como mira, infatti, a reprimere la produzione
ed il commercio di prodotti non genuini che danneggiano il mercato, sottraggono
opportunita’ e lavoro alle imprese che rispettano le regole e, contemporaneamente, mettono gravemente in pericolo la salute dei consumatori.

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