In manette banda di rapinatori finti poliziotti [VIDEO]

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La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di cinque rapinatori (per quattro di loro in carcere e per uno agli arresti domiciliari) responsabili di una violenta rapina commessa a Milano in corso Sempione il 28 maggio dello scorso anno, in danno di un commerciante di gioielli e preziosi di origini indiane e di due suoi collaboratori che ha fruttato complessivamente più di 50.000 euro. I rapinatori, tutti residenti a Milano e nell’hinterland, sono stati raggiunti dall’ordinanza emessa dal G.I.P. dr.ssa Lidia Castellucci, su richiesta della Procura della Repubblica di Milano, Proc. Aggiunto dr.ssa Laura Pedio e Sost. Proc. dott.ssa Isabella Samek Lodovici. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Milano, hanno consentito di ricostruire l’esistenza e operatività di un gruppo criminale strutturatosi per organizzare e consumare una rapina in danno di un rappresentante di gioielli di origine indiana che avrebbe trascorso alcuni giorni a Milano in compagnia dei suoi collaboratori.

Nell’occasione i rapinatori sono giunti nella primissima mattinata presso l’appartamento dove soggiornava il rappresentante di gioielli, indossando uniformi d’ordinanza e pettorine della Polizia di Stato e simulando un controllo di polizia; dopo essersi introdotti nell’appartamento armati di pistola, hanno legato con fascette da elettricista e del nastro adesivo le vittime, colpendo il rappresentante alla testa con un pugno e dopo essersi impossessati dei gioielli, di orologi e denaro contante, sono fuggiti a bordo di un furgone rubato.

D.D., nato a Corsico nel ’60, figura storica nel panorama criminale milanese degli anni ’80/’90, aveva messo a disposizione del gruppo criminale la sua esperienza di rapinatore assumendo la “direzione operativa” del colpo; S.M., nato a Milano nel ’57, braccio destro di D.D., lo affianca nelle fasi prodromiche alla rapine e condivide con lui altri progetti criminali; F.F., nato a Milano nel ’55, figura storicamente inserita nel mercato illecito del commercio di preziosi e già emersa in importanti attività di indagine su rapine ai danni di gioiellerie; è la figura che ha pianificato la rapina acquisendo informazioni sulla vittima da rapinare rigirandole agli esecutori materiali; S.U., nato a Napoli nel ’66 e N.S. (arresti domiciliari), nato a Milano nel ’48, in qualità di esecutori materiali, assoldati per consumare la rapina indossando divisa e pettorina della Polizia.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati