Investire in infrastrutture di ricerca, nei progetti di rigenerazione urbana di Mind e Città Studi e in corsi trasversali sull’uso dell’Ai sono la chiave per interpretare il cambiamento nelle sue diverse forme, da quello tecnologico a sociale e geopolitico. Questo il focus della relazione della rettrice Marina Brambilla tenuta nel corso della cerimonia d’inaugurazione dell’Anno Accademico 2024/2025 dell’Università Statale, che si è svolta questa mattina nell’Aula Magna di via Festa del Perdono e alla quale hanno partecipato, tra gli altri, anche il sindaco Giuseppe Sala, il presidente della Regione Attilio Fontana e Alessandro Morelli, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Nel campus Mind è previsto che si possa entrare per l’Anno Accademico nel 2027. Ovviamente questo significa che ci verrà consegnato prima perché c’è tutta la parte degli allestimenti, sia dei laboratori che delle aule”. Lo ha detto la rettrice dell’Università Statale Marina Brambilla, a margine dell’inaugurazione dell’Anno Accademico 2024/2025. “È un contratto di concessione: la costruzione è in capo a Lendlease, al momento attendiamo ma vediamo che i lavori stanno andando rapidi. Stiamo facendo ciò che al nostro interno dobbiamo fare, come predisporre tutto per il trasferimento dei laboratori, il censimento delle strumentazioni e una nuova struttura organizzativa”, ha spiegato Brambilla aggiungendo che “la grande sfida” del campus Mind sarà “non avere i dipartimenti in edifici separati come lo sono ora ma è la condivisione anche delle strutture, delle infrastrutture di ricerca”.
La rettrice ha commentato i tagli alle università e alla ricerca: “Per il bilancio di previsione, anche noi, come ogni grande ateneo pubblico abbiamo le nostre difficoltà. Questo è un tema noto su cui la Crui è intervenuta più volte e il sistema universitario nel suo complesso ha fatto presenti le difficoltà. Grazie a una gestione oculata, la Statale si è presentata ai suoi 100 anni con un bilancio sano ma con grandissimi impegni, come ad esempio nuovi campus e impegni di sviluppo. Sono molto confidente circa la capacità del nostro Paese e delle istituzioni di essere al fianco delle università perché sono un investimento per il futuro del Paese”.