Flash Mob del PD sotto al Pirellone contro i tagli della Regione ai disabili gravi e gravissimi

La protesta contro i tagli ai contributi per le persone con disabilità in condizioni gravi e gravissime, deciso dalla giunta regionale a fine dicembre e solo parzialmente corretto nei giorni scorsi, dopo le numerose proteste delle associazioni.

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Il gruppo regionale del Partito Democratico ha messo in atto un flash mob sotto la sede del Consiglio regionale, in piazza Duca d’Aosta, per protestare contro i tagli ai contributi per le persone con disabilità in condizioni gravi e gravissime, deciso dalla giunta regionale a fine dicembre e solo parzialmente corretto nei giorni scorsi, dopo le numerose proteste delle associazioni e delle forze del centrosinistra in Consiglio regionale. I consiglieri dem, guidati dal capogruppo Pierfrancesco Majorino e insieme al segretario metropolitano Alessandro Capelli, hanno esposto una grande “0,03%”, la quota di risorse rispetto al bilancio regionale che manca per inertizzare i tagli e dare maggior sostegno a queste persone, in particolare per i loro caregiver, gli assistenti personali che prestano assistenza continua. La scritta, in carta rossa, era ben visibile da tutti i piani di palazzo Pirelli. A seguire gli esponenti dem hanno esposto di nuovo i cartelli che avevano già esposto durante le ultime due sedute di Consiglio, con scritto “Per la destra la disabilità vale meno dello 0,03%”. “Vogliamo dire una cosa molto semplice e chiara – spiega Majorino – siamo contro i tagli che Regione Lombardia e la giunta Fontana stanno operando sulla pelle delle persone con disabilità. Vengono tagliati contributi molto significativi ai caregiver familiari, ai servizi riguardanti le persone con disabilità. Sabato c’è una prima manifestazione delle associazioni a cui parteciperemo, il nostro sostegno è totale. Troviamo scandaloso il fatto che la giunta Fontana non impieghi neanche lo 0,03 per cento del bilancio di Regione Lombardia per riparare ai tagli. L’assessore Lucchini continua a chiacchierare ma i fatti sono molto poco significativi. Inoltre, praticamente la giunta Fontana dice che se ci sono nuove persone che hanno bisogno di contributi, bisogna aspettare che muoia qualcuno di quelli che li hanno sin qui ricevuti. Quindi non ci possono essere nuovi beneficiari dei contributi riguardanti la disabilità più grave. È assurdo e inaccettabile”.

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