Bimbo ferito in un bombardamento a Gaza salvato al San Gerardo di Monza

Il piccolo, di 5 anni, è stato sottoposto con successo a un complesso intervento di ricostruzione cranica. Era stato colpito durante un bombardamento lo scorso dicembre a Gaza. Poi il trasferimento in Egitto e quindi in Italia con un volo militare.

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Nella foto da sinistra: Giuseppe Foti, Fabio Mazzoleni, Giuseppe Citerio, Carlo Giussani, Davide Sozzi, Alessandra Moretto, Andrea Biondi.

E’ stato salvato con un complesso intervento di ricostruzione cranica all’ospedale San Gerardo di Monza un bambino di cinque anni che era rimasto gravemente ferito in un bombardamento lo scorso dicembre a Gaza. Il piccolo era stato poi trasportato in Egitto e da lì lo scorso 9 febbraio è arrivato all’Ircss monzese, grazie a un volo militare, dove è stato operato il 15 febbraio. All’intervento di ricostruzione cranica, che è servito anche per rimuovere le schegge metalliche ed è durato oltre sette ore, hanno partecipato équipe diverse: quella di neurochirurgia diretta dal professor Carlo Giussani con il supporto dell’Unità di Chirurgia della Malformazioni Craniofacciali Pediatriche diretta dal dottor Fabio Mazzoleni e dell’Unità di Chirurgia Maxillo-Facciale diretta dal professor Davide Sozzi, con l’assistenza del team di Anestesia Pediatrica diretto dalla dottoressa Alessandra Moretto e dal professor Giuseppe Foti e di tutto il personale di sala operatoria.

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