Nonostante il tempo piovoso, alcune centinaia di persone si sono radunate ieri pomeriggio, sabato 2 marzo, in Largo Cairoli a Milano per prendere parte al presidio “Vietato Respirare”. Numerosi gli interventi di medici, singoli cittadini e rappresentanti di associazioni e gruppi che hanno chiesto interventi immediati per rendere più pulita l’aria. Presenti anche i ragazzi di Extiction Rebellion che hanno concluso la manifestazione con “un’azione di sciame”. Oltre una cinquantina i comitati, le associazioni e movimenti ambientalisti che hanno dato voce alla preoccupazione dei milanesi e lombardi di ogni età per la pessima qualità dell’aria, che non accenna a migliorare. “Senza cibo e acqua possiamo sopravvivere per diversi giorni, ma senza aria possiamo resistere al massimo 4 minuti. Eppure, mentre cibo e acqua sono oggi a norma di legge, l’aria è ancora ufficialmente illegale in Italia, in particolare in Lombardia e ancora di più a Milano” hanno spiegato i promotori del presidio. “Ogni giorno viviamo un paradosso: se dal rubinetto esce acqua marrone ci allarmiamo, se la mozzarella diventa blu denunciamo, ma se l’aria ci fa tossire e ammalare ci rassegniamo, ma noi non vogliamo rassegnarci” hanno detto i promotori della manifestazione, citando uno studio di ATS Milano “che certificherebbe a Milano in 3.000 le morti annue (il 25% dei decessi totali) derivanti dagli inquinanti del traffico veicolare. In particolare lo studio rileva più alta incidenza di morti nelle zone più trafficate della periferia della città”.
“Vietato respirare”, centinaia di persone in piazza per chiedere un’aria più pulita
Si è tenuta sabato pomeriggio a Milano la manifestazione promossa da una serie di associazioni e gruppi ambientalisti per chiedere iniziative per un'aria più pulita.