Sci, prove sulla Stelvio: il più veloce è Kilde, Casse è decimo e guida la pattuglia azzurra

Il più veloce è stato Aleksander Aamodt Kilde che ha fermato le lancette del cronometro sull’1’52”26 precedendo di 32 centesimi l’elvetico Niels Hintermann e di 37 il canadese Alexander Cameron.

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Aleksander Aamodt Kilde (Credit Pentaphoto)

Su una Stelvio sempre più veloce e bella, grazie anche al lavoro degli uomini di pista coordinati da Massimo Rinaldi, gli uomini Jet hanno disputato la seconda e ultima prova cronometrata, provando le linee migliori in vista del grande appuntamento di domani con la classica discesa sulla Stelvio, uno tra i più attesi della stagione, una gara che metterà a dura prova muscoli e testa di tutti i discesisti. Una gara che può valere un’intera stagione.
Il più veloce è stato Aleksander Aamodt Kilde che ha fermato le lancette del cronometro sull’1’52”26 precedendo di 32 centesimi l’elvetico Niels Hintermann e di 37 il canadese Alexander Cameron. Un’ottima prova per il fuoriclasse norvegese che, domani mattina, proverà a piazzare la sua prima zampata vincente in una Discesa sulla Stelvio. Quarto il francese Sarrazin, a 38 centesimi, primo invece martedì mentre tra gli altri big da segnalare il nono posto di Odermatt, a 96 centesimi, davanti ad un ottimo e sempre più deciso Mattia Casse, decimo a 1”01, che guida la pattuglia degli azzurri con Giovanni Franzoni, tredicesimo a 1”61 ma con il salto di una porta, Florian Schieder, diciannovesimo a 2”03 ma con salto di una porta, e Domme Paris, il re della Stelvio con le 6 vittorie in Discesa oltre a quella in super G, venticinquesimo a 2”25.  Più attardato l’austriaco Kriechmayr, vincitore a Bormio un anno fa, autore di una buonissima prova fino a quando nel finale ha deciso di tirare il freno e preservare le forze per domani.

Mattia Casse (Credit Pentaphoto)

Le diciarazioni degli azzurri.
Mattia Casse: “Se avevano paura che non “tirasse”… dico a tutti che adesso la pista è tirata a lucido. La Stelvio oggi è ritornata tanto esigente, non è la più dura di sempre ma comunque è già bella interessante. Mi sto trovando sempre meglio, sempre più in fiducia, adesso l’obiettivo è di fidarmi anche in queste condizioni della mia entrata curva e continuare su questa strada. Domani saremo tutti belli attaccati, mi aspetto una gara bella tirata, siamo in tanti che stiamo sciando bene…”.

Dominik Paris: “Oggi non sono riuscito a fare benissimo, le sensazioni non erano poi così male, spero domani di sciare forte senza fare errori. La pista era più lucida, con un buon grip ma molto più tosta. Nel tratto finale la neve tiene di più, ma comunque la Stelvio è sempre una pista impegnativa”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati