Pedemontana, al via le nuove tratte B2 e C: l’83% del tracciato è interrato

Dialogo con le istituzioni, rispetto del territorio e orientamento verso tecnologia e sostenibilità ambientale al centro della ripresa delle attività di campo delle tratte B2 e C sono i temi illustrati oggi a Meda.

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Pedemontana tratta c e b

Si è tenuta oggi la presentazione delle tratte B2 e C di Pedemontana. Presenti all’incontro, a Meda, il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega al CIPESS Alessandro Morelli, l’Amministratore delegato di Cal Gianantonio Arnoldi e l’Amministratore delegato di Webuild Pietro Salini e del Presidente di Autostrada Pedemontana Lombarda Luigi Roth.
L’apertura dei cantieri delle tratte B2 e C, la cui progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori è stata affidata al consorzio di imprese guidato dal Gruppo Webuild e partecipato da Impresa Pizzarotti & C S.p.A., per un investimento di circa 1,26 miliardi di euro, è prevista per l’inizio del prossimo anno. Durante la realizzazione dell’opera, Autostrada Pedemontana Lombarda – si legge nel comunicato – continuerà a dialogare con le istituzioni, giorno per giorno con una attività di comunicazione verso le comunità locali sullo stato di avanzamento dei lavori.
Per le due tratte in realizzazione, oltre l’83% del tracciato è interrato: il 36% è in galleria artificiale e il 47% in trincea.
La Tratta B2 è lunga 9,6 km e si aggancia alla Tratta B1 già realizzata, estendendosi da Lentate sul Seveso fino a Cesano Maderno. Il tracciato si sviluppa per 2,8 km in trincea, per 3,6 km in rilevato, per 3 km in galleria artificiale e per 0,2 km in viadotto.
La Tratta C ha una lunghezza di 16,6 km e si estende da Cesano Maderno alla Tangenziale Est in Comune di Vimercate. Il tracciato si sviluppa per 9,6 km in trincea, per 0,3 km in rilevato, per 6,5 km in galleria artificiale e per 0,2 km in viadotto.
Grazie all’apertura delle tratte B2 e C, prevista per la fine del 2026spiega Autostrada Pedemontana Lombarda -, gli utenti potranno beneficiare di una diminuzione dei tempi di spostamento e di una maggiore fluidità del traffico in una delle aree più urbanizzate d’Europa. Dalle ricerche che Autostrada Pedemontana Lombarda sta conducendo sugli impatti economici e sociali dell’opera sul territorio emerge che gli utenti intervistati valutano positivamente l’opera, sia in termini di esperienza, sia di sicurezza. Le tratte in gestione hanno, infatti, numeri in crescita e un tasso di incidenti inferiore alla media nazionale. Nella fascia di comuni accanto alle tratte esistenti, inoltre, Pedemontana rappresenta e ha rappresentato, anche nel periodo della pandemia, uno stabilizzatore dell’economia: nascono più imprese, ne chiudono meno, e sono più resilienti.
Nel corso dell’incontro di Meda è emerso come la Pedemontana Lombarda rientri tra le più grandi infrastrutture autostradali europee attualmente in costruzione e la maggiore in Italia, ed è un progetto strategico per la Lombardia e per il Paese. Tra i suoi caratteri distintivi il sistema “free-flow”, privo di barriere di esazione per la riscossione del pedaggio, con l’obiettivo di ridurre il consumo di suolo, evitare le soste per l’esazione e ridurre le emissioni.
“Oggi siamo insieme agli stakeholder del progetto Pedemontana per segnare l’avvio delle tratte B2 e C, che da Lentate Sul Seveso arrivano a Vimercate, un progetto fermo dal 2015”, ha dichiarato Luigi Roth, Presidente di Autostrada Pedemontana Lombarda. “Nello specifico, stiamo per completare il percorso procedurale e, in parallelo, lavoriamo con il Contraente generale per definire gli aspetti operativi e i primi cantieri. Le opere verranno svolte nei tempi proposti in fase di gara, all’incirca in 1000 giorni. Un’autostrada è innovazione, sostenibilità e connettività, e rappresenta un fattore di sviluppo per l’economia del territorio. Ci stiamo impegnando – ha concluso Roth – per realizzare le nuove tratte nel rispetto del territorio e per ridurre al minimo gli impatti, attraverso un dialogo costante con le istituzioni. L’Autostrada Pedemontana Lombarda, progetto pubblico per il pubblico, ha caratteristiche uniche, prima tra tutte quella di essere quasi completamente interrata: in galleria e in trincea. E noi sappiamo che realizzarla è una grande responsabilità”.
“La ripartenza di Pedemontana è una buona notizia, alla quale Regione Lombardia ha contribuito in maniera decisiva: è un’opera strategica per la Lombardia e per l’intero sistema viabilistico nazionale. Consentirà di migliorare la mobilità, ridurre i tempi di percorrenza e fluidificare il traffico in un’area densamente urbanizzata che necessita di infrastrutture efficienti e funzionali. Ringrazio il management di Pedemontana per la determinazione con cui ha perseguito l’obiettivo, in particolare, in questi ultimi due anni”. Lo ha detto il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
“La modernizzazione della rete infrastrutturale italiana è una delle sfide più grandi che il paese è chiamato ad affrontare nei prossimi anni per il sostegno del rilancio economico e sociale. Bisogna rendere la rete più moderna e compatibile con le nuove tecnologie che interverranno nella mobilità e nei trasporti: pensiamo per esempio all’uso del digitale nella gestione del traffico o al progetto smart road del quale mi sono occupato quando ero Viceministro al Mit”. Lo dice il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega al CIPESS Alessandro Morelli che aggiunge: “Pedemontana Lombarda va esattamente in questo senso differenziandosi dalle autostrade esistenti soprattutto per come attraverserà il territorio. Per minimizzarne l’impatto ambientale e per la difficoltà di attraversare una delle aree più edificate d’Europa, correrà infatti per quasi i tre quarti degli 87 chilometri di autostrada e tangenziali sotto il livello della campagna, pressoché invisibile, in trincea e galleria naturale o artificiale”, conclude il senatore della Lega.

Arnoldi – Pizzarotti – Roth – Salvini – Salini Morelli – Terzi

“Oggi per CAL è una data importante: dopo anni di estenuanti iter approvativi e contenziosi, riprende vita il cantiere di una delle nostre opere più importanti, l’autostrada Pedemontana Lombarda, un investimento di 2,3 miliardi di euro interamente coperto dal Piano Economico Finanziario della concessione, fondamentale per il paese e la Lombardia”, ha sottolineato Gianantonio Arnoldi, Amministratore delegato di CAL. “A breve attendiamo anche l’approvazione da parte del CIPESS della variante alla tratta D, che assicurerà il completamento funzionale dell’opera verso la rete autostradale ad Est di Milano. Le tratte B2 e C di Pedemontana incrementeranno la nostra rete di competenza, costituita anche dalla Tangenziale Est Esterna di Milano e dalla Brebemi: più di 150 chilometri di nuove e moderne autostrade, insieme alle quali – non va mai dimenticato – abbiamo realizzato per il territorio lombardo più di 100 km di nuove viabilità provinciali e comunali”.
“Dobbiamo ripensare il sistema delle infrastrutture immaginando le esigenze di domani del nostro Paese – ha dichiarato Pietro Salini, Amministratore delegato di Webuild-. Dobbiamo progettare e costruire le infrastrutture che serviranno nei prossimi 30 anni. Solo così il nostro Paese e la nostra industria potranno essere davvero competitivi. Serve pianificazione e progettazione sulla base degli obiettivi che ogni paese vuole perseguire. L’innovazione dei sistemi di trasporto urbani ed extra-urbani guida un nuovo modo di concepire e progettare le infrastrutture di trasporto. La Pedemontana Lombarda rientra in questa tipologia di opere. Tratte come la B2 e C rappresentano un nuovo modo di vedere le strade del futuro come vere e proprie smart road per smart cities. Pedemontana Lombarda è una opera nata pensando ai cittadini, creando una nuova modalità di interazione con i territori e con la natura, una Green Infrastructure che sarà modello per altre opere. Abbiamo costruito nel mondo 82.500 km di strade e autostrade. Ogni progetto ha rappresentato un progetto unico con cui abbiamo imparato tutto ciò che di più innovativo abbiamo proposto in questo territorio.”

GIANANTONIO ARNOLDI, AMMINISTRATORE DELEGATO DI CAL.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati