Inchiesta Aeb-A2a, la Procura Monza chiede il processo per 6 persone

Sono accusate a vario titolo di aver "turbato il procedimento amministrativo relativo all'operazione di integrazione societaria e industriale con Aeb". Ci sono anche il sindaco di Seregno e l'ex presidente di A2a.

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Immagine di repertorio

La Procura di Monza ha chiesto il rinvio a giudizio per 6 persone accusate a vario titolo di aver “turbato il procedimento amministrativo relativo all’operazione di integrazione societaria e industriale con Aeb”. Si tratta di Loredana Bracchitta, ex presidente del Cda di Aeb spa, società di energia, gas e raccolta rifiuti partecipata dal Comune di Seregno (Monza), del sindaco di Seregno Alberto Rossi, di Giuseppe Borgonovo, assessore, Alfredo Ricciardi, segretario generale del Comune di Seregno, Giovanni Valotti, ex presidente di A2a e Pierluigi Troncatti, partner di Roland Berger srl. L’inchiesta della Guardia di Finanza, coordinata dai pm Salvatore Bellomo e Stefania di Tullio, riguarda la fusione tra le due società, Aeb e A2a, che secondo le accuse avrebbe favorito la sola partecipata con un danno complessivo per Aeb “non inferiore a 60 milioni di euro” e con “l’omessa valorizzazione di un premio di maggioranza a favore di Aeb non inferiore a 5,7 milioni di euro”. La fusione tra le due società era stata già bocciata dalla giustizia amministrativa dopo il ricorso dell’ex consigliere comunale di opposizione di Seregno, Tiziano Mariani. Successivamente era partita l’inchiesta della Procura di Monza. Oggi la notizia della richiesta di rinvio a giudizio.

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