Farmaco fondamentale per chi fa la chemio ancora introvabile

Si tratta del Filgrastim, noto con i nomi commerciali di Zarzio o Accofil, e serve per stimolare la produzione di globuli bianchi nei pazienti che ne sono carenti, in modo più o meno serio, dopo le cure chemioterapiche. E' fornito dalle Ats ai distributori farmaceutici e da qui alle farmacie ma è introvabile da diversi giorni.

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La risposta di Ats Città Metropolitana di Milano a una farmacia alla richiesta del farmaco

C’è un farmaco fondamentale per i pazienti in chemioterapia che da diversi giorni risulta introvabile a Milano e presso gli altri fornitori della Lombardia interpellati da diverse farmacie alle quali ci siamo rivolti. Si chiama Zarzio o Accofil, nomi commerciali del Filgrastim. Si tratta del cosiddetto “fattore di crescita” per stimolare l’organismo alla produzione di globuli bianchi per i pazienti che ne sono carenti, in modo leggero o più serio a seconda del tipo di cure. La carenza di globuli bianchi – come noto – espone al rischio di contrarre infezioni e quando si tratta di pazienti fragili in cura per patologie oncologiche questo rischio deve essere il più possibile evitato. La nostra ricerca, con prescrizione dell’Ospedale Niguarda di Milano, è iniziata giovedì scorso. In tutte le farmacie alle quali ci siamo rivolti la risposta è sempre stata la stessa: “Non disponibile”. Un farmacista particolarmente tenace in provincia di Sondrio, dove ci trovavamo in quel momento, ha speso quasi un’ora nella ricerca presso tutti i fornitori possibili in Lombardia, prima attraverso il sistema informatico e poi direttamente al telefono. Niente da fare. Il Filgrastim, occorre precisare, viene fornito dalle Ats ai distributori farmaceutici e da qui alle farmacie in quanto si tratta di un prodotto delicato, molto specifico, e costoso (circa 100 euro a fiala in siringhe preriempite) e i pazienti che ne fanno uso pagano solo il ticket a seconda dell’esenzione per reddito o patologia. Nel caso di cui stiamo parlando l’ospedale ha provveduto, il lunedì successivo, a fornire direttamente al paziente almeno due confezioni delle tre necessarie e il rinvio dei controlli ematologici perché nei giorni stabiliti dallo specialista non è stato possibile farsi l’iniezione. La ricerca nelle farmacie, questa volta di Milano, è proseguita lunedì e martedì ma la risposta, come testimonia la ricevuta di Ats Città Metropolitana di Milano sull’indisponibilità alla fornitura (foto) è sempre la stessa: “Non lo troviamo da nessuna parte”. Già nei giorni scorsi abbiamo già segnalato il caso con un post sulla pagina Facebook di Radio Lombardia. Passano i giorni ma il Filgrastim è sempre introvabile. Un problema di approvvigionamento temporaneo? Ci auguriamo di si perché non vogliamo nemmeno pensare che sia una scelta di risparmio sulla pelle dei pazienti.

 

 

 

 

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