“Basta morti in strada”, mille persone al presidio

La grande piazza Medaglie d’Oro, normalmente molto trafficata di auto e camion, si è trasformata in una grande area pedonale dove persone di tutte le età si sono trovate per chiedere al sindaco Sala interventi urgenti per una maggiore sicurezza in strada per chi si muove a piedi o in bici.

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La grande piazza Medaglie d’Oro, normalmente molto trafficata di auto e camion, ieri sera si è trasformata in una grande area pedonale dove persone di tutte le età e abilità si sono trovate per ricordare chi non c’è più e chiedere al sindaco Sala interventi urgenti per tutelare la vita delle persone che si muovono a piedi, in bici o con i mezzi pubblici.
Sotto l’arco di Porta Romana è stata realizzata una grande installazione con caschetti da ciclisti, scarpe dipinte di bianco e tanti fiori per ricordare tutte le 20 persone che, nel 2023, sono morte sulle strade di Milano muovendosi a piedi, in bici e monopattino.

“28 persone sono morte dall’inizio dell’anno a Milano perché coinvolte in incidenti stradali – dichiarano Elia Cipelletti, Ilaria Lenzi e Alberto Gianera, tra gli organizzatori della manifestazione – . Quale buon senso serve al sindaco Sala per agire subito, urgentemente, in maniera decisa e coraggiosa per salvare la vita delle persone che attraversano la strada, che si spostano in bicicletta? La maggior parte delle vittime degli incidenti stradali a Milano sono persone travolte da un mezzo a motore mentre si muovono a piedi. Sono tanti mesi che abbiamo lanciato questo allarme. Chiediamo fatti concreti alla Giunta. Dal 1 settembre ad oggi sono sette le persone che sono state investite e uccise da altre persone alla guida di automobili, moto, camion, autobus, mentre camminavano in città. Non è accettabile che una persona muoia sulle strisce pedonali perché chi è al volante di un’auto o di un autobus <<non ha visto la persona che attraversava>>. L’unico modo per evitare che le persone siano investite e uccise è rallentare la velocità dei veicoli a motore”.

“Se il disegno di legge sul nuovo codice della strada, a firma del ministro Salvini, diventasse legge così come è stato proposto, per i Sindaci delle città sarebbe molto più difficile realizzare città a misura di persone – spiega Maria Dellagiacoma, una delle organizzatrici della mobilitazione – . Nella proposta, infatti, viene per esempio ridotta l’autonomia dei Sindaco di limitare il traffico privato, viene resa più difficile la costruzione di piste e corsie ciclabili, vengono ridotte le leve a disposizione dei Comuni per fissare le tariffe della sosta. Inoltre, non vi è nessun intervento per limitare per legge la velocità nei centri urbani, come ha coraggiosamente fatto la Spagna, cioè per salvare vite umane, visto che l’ISTAT ha certificato che la velocità dei mezzi a motore è la principale causa di incidente nelle città. Questo è un disegno di legge criminale e irresponsabile perché mette ancora di più in pericolo la vita delle persone e inasprisce il conflitto sociale tra utenti deboli della strada (persone a piedi e in bici, bambini, anziani) e le persone alla guida di auto e camion”.

Durante la manifestazione è stato fatto un invio massiccio di mail al Comune di Milano, in modo tale che il sindaco Sala e la sua giunta abbiano ben chiaro le richieste di cittadini, cittadine e delle associazioni che da mesi protestano per avere strade più sicure a Milano:
Città 30: è il primo provvedimento necessario per salvare la vita alle persone che si muovono a piedi, il limite di velocità per la maggior parte delle strade non deve superare i 30 km all’ora. Questo dimezzerebbe il numero di incidenti con esito mortale.
Strade scolastiche: tutte le strade dove ci sono le scuole devono essere libere dalla circolazione di auto e camion per garantire sicurezza a bambini e bambine e per  insegnare loro che lo spazio pubblico non è automaticamente uno spazio per le automobili.
Sosta Selvaggia: nessuna tolleranza per i mezzi parcheggiati su marciapiedi o strade in aree in divieto di sosta (come agli angoli degli incroci che ostacolano la visuale e sono motivo di molti incidenti)
Garantire una maggiore pedonabilità e ciclabilità di strade e marciapiedi
Domeniche a piedi: ripristinare questa iniziativa una volta al mese per abituare le persone al cambiamento, e mostrare a tutti quali sono i vantaggi di una città diversa da quella di oggi, asservita alle esigenze delle automobili.
Da mesi a Milano si svolgono manifestazioni per chiedere più sicurezza nelle strade di Milano.  L’ultima grande mobilitazione si è svolta lo scorso 21 settembre con più di 2.000 persone scese in strada per chiedere a gran voce al Comune di Milano di fare tutto quanto è possibile  per fermare queste tragedie, che si stanno verificando quotidianamente nella nostra città.

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