Arrestato  dagli agenti della Squadra Mobile di Milano il rapper Shiva, accusato di  tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose. L’indagine è nata a seguito della sparatoria avvenuta in via Cusago, a Settimo Milanese (Milano), la sera dell’11 luglio scorso, durante la quale due giovani milanesi rimasero feriti da colpi d’arma da fuoco alle gambe.
Quella sera gli agenti della Polizia di Stato trovarono uno solo dei feriti che aveva rifiutato il ricovero in ospedale perché aveva riportato una leggera abrasione alla gamba e non voleva raccontare nulla. Poco dopo, un altro giovane si presentò al Pronto Soccorso dell’ospedale di Vimercate (Monza e Brianza) con una ferita d’arma da fuoco ad una gamba, sostenendo di essere stato ferito da cinque sconosciuti. L’attività d’indagine della Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile milanese attraverso attività tecniche, analisi di numerosi filmati e acquisizione di dichiarazioni di testimoni ha ricondotto l’episodio a contrasti tra giovani gravitanti nel mondo rap/trap milanese. Il tentato omicidio era avvenuto al culmine del tentativo di aggressione che i due giovani feriti avrebbero messo in atto nei confronti di Shiva e dei suoi amici. Sono state eseguite perquisizioni, con la collaborazione delle Squadre Mobili di Brescia e Monza Brianza, nei confronti di altri giovani coinvolti nell’episodio, alcuni di quali indagati, e nella casa discografica di Shiva.

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