Tenta di uccidere la moglie nel sonno, lui: “sono sonnambulo”

I fatti risalgono al gennaio del 2021 e ora l'uomo è a processo con l'accusa di tentato omicidio della consorte. A raccontare la storia sono alcuni quotidiani.

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Avrebbe avuto un attacco di sonnambulismo, durante il quale, ha tentato di uccidere la moglie che dormiva accanto a lui. L’uomo, un 58enne, accortosi di quello che aveva appena fatto si si è poi lanciato dal balcone del secondo piano, salvandosi per miracolo. I fatti risalgono al gennaio del 2021 e ora l’uomo è a processo con l’accusa di tentato omicidio della consorte. A raccontare la storia sono alcuni quotidiani. La donna ha raccontato di essersi svegliata perché il marito, senza un motivo apparente, le stava stringendo le mani attorno al collo per poi schiacciarle un cuscino sul volto. A forza di urlare, il compagno aveva desistito, e poi si era gettato nel vuoto. Stando agli accertamenti il 58enne, un operaio, avrebbe agito in preda a un improvviso sonnambulismo che per qualche minuto gli avrebbe ottenebrato la coscienza. “Non avevo alcuna intenzione di uccidere”, è stata la sua versione. Una volta dimesso dall’ospedale, al 58enneè stato notificato un divieto di avvicinamento nei confronti della donna. Durante le indagini una perizia disposta dal gip ha concluso per una sua piena capacità di intendere e di volere sia al momento dei fatti sia in seguito, e per la sua imputabilità.

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