Concorrenza, il Tar sospende le multe ai benzinai di Livigno

L'Antitrust li aveva sanzionati per oltre 4 milioni di euro con l'accusa di avere fatto cartello applicando gli stessi prezzi in tutti i distributori della zona extra doganale.

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Sospensione delle sanzioni per oltre 4 milioni di euro e anticipo a inizio 2024 dell’udienza di discussione di merito. È l’esito di una serie d’identiche ordinanze pubblicate dal Tar del Lazio nell’ambito dei ricorsi proposto dalle società Cus.Car, Fibo, Ges.Car, Tre.Car. Cu.Ba., Global Service e Silroc, sanzionate dall’Antitrust dopo essere state accusate di avere costituito “un’intesa restrittiva della concorrenza nel settore della distribuzione di carburanti nel comune di Livigno (Sondrio), zona extra doganale della provincia dove non si pagano IVA e accise sui carburanti”. In pratica i benzinai di Livigno erano stati sanzionati per applicare lo stesso prezzo in tutti i distributori, indipendentemente dalla compagnia di appartenenza, per non farsi concorrenza tra loro. Secondo l’Autorità, le stesse – tra il 2012 e il 2022 – avrebbero concordato i prezzi di vendita al dettaglio di benzina e diesel tramite comunicazioni settimanali via mail, con indicazioni dei prezzi futuri da applicare negli impianti di distribuzione al dettaglio, eliminando il confronto competitivo tra le parti e compromettendo il fisiologico gioco concorrenziale a danno dei consumatori. L’istruttoria è stata avviata in seguito a precedenti indagini eseguite dalla Guardia di Finanza Dopo un decreto con il quale il Tar stabilì che nessuna sospensione delle multe dovesse essere accordata, oggi i giudici amministrativi in sede collegiale, “considerata la peculiarità della fattispecie e il pericolo di pregiudizio irreparabile rappresentato”, hanno invece ritenuto che “gli interessi contrapposti delle parti possano essere adeguatamente tutelati mediante l’accoglimento dell’invocata tutela cautelare, limitatamente alla sospensione della sanzione pecuniaria, e la contestuale anticipazione dell’udienza pubblica di discussione del ricorso alla data del 24 gennaio 2024”.

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