Cane paralizzato per una caduta, padrone organizza raccolta fondi

Una rete di solidarietà che ha già consentito di raccogliere 11 mila euro in poche ore è stata la risposta a un appello lanciato dal padrone di Arwen, femmina di cane lupo cecoslovacco, paralizzata dopo una grave caduta in montagna, domenica sul Resegone. Domenica superati i 22 Mila euro.

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Luca Locatelli con Arwen

Una rete di solidarietà che ha già consentito di raccogliere 11 mila euro è stata la risposta a un appello lanciato dal padrone di Arwen, femmina di cane lupo cecoslovacco, paralizzata dopo una grave caduta in montagna, domenica sul Resegone. Luca Locatelli, 31 anni, di Ambivere (Bergamo), ha salvato l’animale caduto da un’altezza di 10 metri in un dirupo e l’ha portato in una clinica veterinaria di Lodi, dove l’hanno curata e stabilizzata. Ora muove solo il collo e le zampe posteriori, per il resto è paralizzata e ha un polmone perforato. Così Locatelli ha avviato una raccolta di fondi sulla piattaforma online ‘GoFoundMe’ per poterla curare. Nel giro di poche ore la raccolta ha già raggiunto e superato gli 11 mila euro. “Le spese mediche purtroppo sono ingenti e stanno diventando insostenibili – ha spiegato il proprietario di Arwen -. Nei soli primi 3 giorni il conto della fattura era di oltre 6 mila euro. Io voglio solo salvare il mio cane. Voglio solo che torni a camminare e a poter correre con me in montagna come ama fare. Sono devastato”.

AGGIORNAMENTO AL 7 OTTOBRE

Luca Locatelli ha pubblicato oggi un aggiornamento dopo che la raccolta fondi ha superato i 22 mila euro: “Ringrazio di cuore tutti gli angeli che hanno donato anche solo 1€ o un minuto del loro tempo per aiutare me e la mia Arwen.
La raccolta ha raggiunto ben più di quanto sperato e questo dovrebbe bastare anche a coprire le spese della fisioterapia per il recupero.
Ad ogni modo, ciò che è successo ha attirato l’attenzione di alcuni dei principali quotidiani nazionali che mi hanno contattato telefonicamente oggi.
Ho voluto porre l’accento sulla mancanza di una ” mutua canina” e sui costi irragionevoli che ha la loro sanità. In uno stato che si vuole definire avanzato e civile questo non dovrebbe essere normale. Fare i debiti per curarsi e curare non dovrebbe e non deve esser normale. Spero che qualche giornalista possa avviare un fruttuoso dibattito in materia.
Lascerò la raccolta aperta data l’enorme risonanza che sta creando e tutto ciò che avanzerà verrà donato o a qualche canile, o a qualche fondo di cure canine ( se ne esistono ) o a qualche fondo per la ricerca sulle malattie. Io ed Arwen per ora possiamo solo dirvi grazie”.

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