Berlusconi sarà iscritto al Famedio di Milano

L'ex premier, scomparso lo scorso 12 giugno,  sarà iscritto al Famedio, il pantheon dei milanesi illustri al Cimitero Monumentale il prossimo 2 novembre. Lo ha stabilito la Commissione consultiva del Comune.

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L’ex premier Silvio Berlusconi, scomparso lo scorso 12 giugno,  sarà iscritto al Famedio, il pantheon dei milanesi illustri. Lo ha stabilito la Commissione consultiva del Comune per le onoranze al Famedio,  che ha approvato i nomi delle 14 personalità che il prossimo 2 novembre saranno iscritte nel Pantheon di Milano, al Monumentale. Sul nome dell’ex premier proposto da Forza Italia è stato trovato il consenso anche della maggioranza di centrosinistra al Comune. “Se dobbiamo litigare o discutere su tante questioni magari facciamolo su altre – ha detto ieri in mattinata il sindaco Beppe Sala – Ci sono tante cose che ci vedono divisi tra maggioranza e minoranza, su questioni del genere io tenderei a evitare ogni possibilità di divisioni e non vorrei lasciare malcontento che non serve”.
Oltre a Silvio Berlusconi saranno iscritti al Famedio del Cimitero Monumentale il prossimo 2 novembre anche Marcello Abbado, musicista ed ex direttore del Conservatorio di Milano, Manlio Armellini, storico direttore del Salone del Mobile, Cesare, Alessandro e Natale Balbiani, della storica ditta di costruttori d’organi, la più antica d’Italia. Ci sono poi dei nomi di donne volute dalla presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi per portare delle figure che possano essere di esempio anche alle nuove generazioni. Come Gaetanina Calvi che è stata la prima donna italiana a laurearsi in ingegneria civile al Politecnico di Milano nel 1913, Rosina Ferrario la prima donna aviatrice italiana. Tra le nuove iscrizioni ci sono anche Gisella Floreanini, insegnante di musica, partigiana e politica, la prima donna che è stata ministra in Italia, la modella e stilista Marta Marzotto, l’ex sottosegretario Ombretta Carulli Fumagalli, prima donna in Italia a ricoprire la cattedra universitaria di diritto canonico alla Cattolica, la partigiana Francesca Laura Wronowski. E infine il chitarrista jazz Franco Cerri, l’artista Alberto Garutti, l’editore Achille Mauri e l’orafo e scultore Alfredo Ravasco.

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