Il Comune vieta le bici al cimitero, anziano fa ricorso al Tar

Lo scorso maggio il comune di Treviglio, a guida leghista, aveva deciso di vietare l'accesso al cimitero alle biciclette. L'anziano di 87 anni con difficoltà a muoversi ha fatto ricorso al Tar vincendo.

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Il Sig. Leonardo Colombo Giardinelli ha 87 anni. Purtroppo, la moglie Anna è morta e lui per andarla a trovare al cimitero di Treviglio (BG) usa la bicicletta perché se a piedi ha difficoltà a muoversi e necessita di un bastone, con la bici ancora se la cava bene. Lo scorso maggio il comune a guida leghista aveva deciso di vietare l’accesso al cimitero alle biciclette. Il Sig. Leonardo aveva allora fatto ricorso al Tar, ottenendo una sospensiva e potendo così continuare ad accedere al cimitero con la bici per raggiungere la tomba della moglie. La sentenza del Tar però si applicava al caso specifico del pensionato e non a tutti i quasi 300 assegnatari del permesso (per il quale comunque serviva un certificato medico) per entrare al cimitero in bici. Quindi, per evitare ulteriori ricorsi, il comune guidato dal sindaco leghista Juri Imeri ha votato la modifica dell’articolo 66 del regolamento del cimitero, passato grazie ai voti della maggioranza, bloccando di fatto l’accesso al cimitero alle bici per “motivazioni di decoro”. Per rimediare ai disagi è stata messa a disposizione una caddy car, tipo quelle che girano nei campi da golf o in aeroporto, per dare assistenza. Peccato che, come si legge sul sito de comune di Treviglio (qui), il mezzo elettrico guidato dagli operatori del cimitero non è disponibile nei giorni festivi e vi si accede in ordine di arrivo. Inoltre, è operativo solo dalle 8 alle 9 e 30 e poi dalle 16 alle 17. In un città come Treviglio, seconda in provincia per numero di abitanti (sono 31mila), questa organizzazione ha creato disagi perché nelle giornate di grande affluenza capita che si creino lunghe attese, a discapito del tempo che si può dedicare ai propri defunti. Infatti il Sig. Leonardo non ci sta e si sta preparando a presentare un nuovo ricorso al Tar.

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