Il mandala dei monaci tibetani alla Confcommercio

Un gruppo di monaci tibetani è  protagonista, presso la sede di Confcommercio in corso Venezia a Milano, di un’iniziativa speciale: la realizzazione, nel corso di quattro giorni, di un mandala di sabbia, secondo l’antica tradizione buddhista. L'evento è aperto al pubblico fino a sabato.

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Un gruppo di monaci tibetani provenienti dal Jadrel Khangsten del monastero di Sera Jey nel Sud dell’India è  protagonista, presso la sede di Confcommercio in corso Venezia a Milano, di un’iniziativa speciale: la realizzazione, nel corso di quattro giorni, di un mandala di sabbia, secondo l’antica tradizione buddhista.
L’evento è aperto al pubblico e i visitatori hanno, così, la rara opportunità di scoprire come nasce uno dei più affascinanti e misteriosi simboli spirituali e artistici del Buddhismo.
L’iniziativa è promossa dall’Istituto Studi Tibetani Ghe Pel Ling di Milano per raccogliere fondi da destinarsi al mantenimento delle strutture di alloggio, studio e preghiera del monastero e per il sostentamento quotidiano dei monaci stessi. Dal 13 al 16 settembre è  possibile assistere alla creazione del mandala. La realizzazione completa richiederà quattro giorni.
Sabato 16 settembre alle 16, infine, avverrà la suggestiva cerimonia finale: la distruzione del mandala. Un momento molto emozionante e denso di significato, che ha lo scopo di ricordare a noi tutti la natura transitoria della realtà e della nostra stessa vita.
Una parte della sabbia sarà distribuita tra i partecipanti e la rimanente sarà in seguito dispersa nel corso d’acqua più vicino.
Si ritiene che i mandala agiscano come mezzo di purificazione e guarigione e che assistere alla loro costruzione sia una fonte di benedizioni. Inoltre, portano pace e armonia nel luogo in cui vengono creati.

 

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