Un dipendente della Zanetti spa Andrea Menegoi, di 49 anni, è morto travolto da un camion che stava uscendo dell’azienda produttrice di formaggi a Lallio, in provincia di Bergamo“Una profonda amarezza e un dolore grande” così la FILCAMS-CGIL di Bergamo commenta l’infortunio mortale di questa mattina. Proprio il forte rischio di venire travolti era stato segnalato, per iscritto, lo scorso gennaio alla direzione della Zanetti dal Rappresentante dei lavoratori alla Sicurezza (RLS) della FILCAMS-CGIL.  La nota sindacale  puntava il dito contro le criticità della movimentazione dei mezzi e contro il fatto che i lavoratori fossero  costretti a transitare per 3 passi carrai per raggiungere l’unico tornello di uscita. “Il 24 gennaio il nostro RLS aveva presentato una segnalazione scritta sul rischio rilevato proprio in quell’area. Poi erano seguiti alcuni incontri con l’azienda. Si sapeva di quella criticità. Eppure oggi un operaio è morto” ha commentato dal luogo dell’infortunio Cristina Guerinoni della FILCAMS-CGIL Bergamo. All’azienda il sindacato chiede un incontro urgente, non appena tutti i dettagli della dinamica dell’infortunio saranno chiariti. Intanto, per venerdì, dalle 14.30 alle 16.30, è convocata un’assemblea con i lavoratori.

Cristina Guerinoni della FILCAMS-CGIL Bergamo

Print Friendly, PDF & Email
Articolo precedenteResta in carcere il 69enne che ha sparato al fratello nel bresciano
Articolo successivoGrandi opere in Italia, avanzano i cantieri Webuild
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati