Nubifragio, i danni nelle scuole superiori della Brianza

Secondo le stime dei tecnici, in totale i danni ai plessi scolastici superiori ammontano a circa 150 mila euro. Colpite diverse scuole, dal liceo Zucchi di Monza all'Iti Fermi di Desio, dal Versari di Cesano Maderno all'Omnicomprensivo di Vimercate, all'Europa Unita di Lissone.

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L'istituto Hensemberger - Monza

La Provincia di Monza e Brianza fa un primo bilancio dei danni agli edifici scolastici di competenza, a causa dei nubifragi degli ultimi giorni.   . Le scuole maggiormente colpite sono state l’Hensemberger a Monza, presso il quale, oltre a riparazioni varie, sarà necessario rimuovere e sostituire 5 alberi ad alto fusto danneggiati dalla tempesta, per un totale di 30 mila euro; il Morante ed il Castiglioni a Limbiate (località Mombello), dove sarà necessario rimuovere e sostituire ben 20 alberi ad alto fusto (intervento che costerà circa 20.000 euro); il Versari a Cesano Maderno, il Fermi a Desio e il Mapelli a Monza: in questo caso le riparazioni al controsoffitto, all’impianto elettrico e ai pluviali (a Cesano e a Desio), e il ripristino della recinzione nonché sostituzione di 10 alberi (a Monza) costeranno per ogni singolo plesso circa 15mila euro lo Zucchi a Monza, che necessita del rifacimento delle gronde e della rimozione e sostituzione di 2 alberi ad alto fusto, intervento che richiederà circa 13 mila euro;  l’Europa Unita a Lissone, il Ferrari a Monza e l’Omnicomprensivo a Vimercate, dove sarà necessario procedere alla sostituzione dei lucernari e alla rimozione e sostituzione di alcuni alberi (a Lissone), alla sostituzione dei lucernari, dei vetri delle finestre e della cancellata (a Monza), e alla sostituzione e rimozione di 10 alberi (a Vimercate), per circa 10.000 euro a scuola; l’Olivetti a Monza, che ha visto danneggiamenti alla linea di colmo tetto, alle tegole, alla cancellata e al verde (circa 7.000 euro);  il Porta a Monza, che conta “solamente” circa 5 mila  di danni fra recinzione da ripristinare e albero da sostituire.

Versari – Cesano Maderno

Altri danni si sono verificati sulle strade provinciali, per un totale di 50 mila euro. Con grande forza è stata colpita la SP 35 “Milano-Meda”, oggetto di un intervento di messa in sicurezza nella giornata di ieri dopo che l’ultima tempesta aveva compromesso gli impianti di pubblica illuminazione – operazione che ha necessitato il restringimento della carreggiata nord (direzione Como) con instradamento del traffico lungo la sola corsia di marcia.
Molti anche gli interventi di sgombero e messa in sicurezza sulle strade, eseguiti soprattutto per via dalla caduta di diversi alberi lungo la SP 7 ad Arcore, la SP 58 a Villasanta, la SP 131 a Muggiò, la SP 178 a Busnago e Cornate d’Adda, oltre che per la rimozione di tettoie scaraventate in strada dalle raffiche di vento.
Sono poi stati effettuati interventi di disostruzione della rete di smaltimento delle acque meteoriche con la  pulizia superficiale delle caditoie e delle cunette lungo il “tunnel di Monza” dalla rotonda della Birona fino al termine competenza in territorio di Vedano, SP 174 dir – dal km 1+000 sino al termine (Mariano C.), compresa la vasca di raccolta presente lungo il muro di contenimento al km 1+100, le imboccature delle tombinature presenti lungo i fossi dx e sx, e SP 221 aree d’intersezione con tombinature, e SP 118 var – sottopasso ferroviario Barlassina/Lentate.

In questi giorni, inoltre, la Protezione Civile è stata impegnata 24 ore su 24, senza risparmio di forze ed energia, su diversi fronti a supporto dalle sezioni locali, in particolare per aiutare nella rimozione di piante, negli interventi idrogeologici e di messa in sicurezza delle strade, nella popolazione nella rimozione dei detriti, nell’assistenza agli anziani, e così via. In particolare, si segnalano diversi interventi a Desio, Seregno, Carate Brianza, Lissone, Monza, Arcore, Besana Brianza, Carnate, Cornate D’Adda, Burago, Agrate Brianza, Varedo, Cesano Maderno, Misinto, Cogliate.

Il Presidente della Provincia MBLuca Santambrogio, ringraziando Regione Lombardia per aver portato avanti la richiesta di Stato di Emergenza presentata dai Comuni brianzoli, sottolinea come “se da una parte dovremo sempre più abituarci a convivere con eventi meteorologici estremi come questi, tramite una costante opera di prevenzione, controllo e preparazione, dall’altro dovremo sempre più spingere per attuare misure che combattano il cambiamento climatico, di cui ancora una volta abbiamo avuto testimonianza non solo qui al nord ma anche al sud, al quale esprimo la mia più sincera vicinanza. La Provincia di Monza e della Brianza si sta già impegnando in tal senso, ad esempio attraverso il P.U.M.S., il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile di recente approvazione e frutto dell’ascolto e del dialogo con il territorio e gli stakeholders, e si impegnerà ancora di più su questo fronte nel prossimo futuro. Ci auspichiamo che anche le altre istituzioni, le aziende, le associazioni e i singoli cittadini possano fare altrettanto per favorire lo sviluppo attraverso politiche energetiche sostenibili”.

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