Una bosniaca di 32 anni, incinta, si è presentata in questura di Milano per costituirsi convinta che, in virtù dell’avanzato stato di gravidanza, non sarebbe arrestata. Invece la donna è stata accompagnata in carcere a San Vittore per scontare 7 mesi e 20 giorni per un cumulo pena legato a furti e borseggi. La donna si è presentata attorno alle 13 di ieri allo sportello denunce assieme al proprio avvocato, dopo esser stata identificata ha spiegato la ragione della sua visita, mostrando la pancia di molti mesi. Era sicura che sarebbe stata solo una formalità, rassicurata anche dalla presenza del proprio legale. Dopo il riconoscimento, però, con sorpresa della donna, gli agenti le hanno spiegato che sarebbe stata portata in carcere.

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