Accoltella la prof, arresto convalidato per il sedicenne

Il gip, al termine dell'udienza di convalida per l'arresto, ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere per il minorenne accusato di aver accoltellato la sua professoressa, mentre era in classe, all'istituto Alessandrini di Abbiategrasso (Mi)

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Il giudice per le indagini preliminari, al termine dell’udienza di convalida per l’arresto, ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere per il minorenne accusato di aver accoltellato la sua professoressa mentre era in classe, all’istituto Alessandrini di Abbiategrasso (Mi). Lo si legge in una nota del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Milano Ciro Cascone. I reati contestati sono tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e detenzione di armi finalizzata alla commissione del reato di tentato omicidio. “Ha ammesso la propria responsabilità, non riuscendo a fornire una giustificazione per il gesto compiuto, e non ha formulato alcuna riflessione critica rispetto alla gravità dei propri agiti”: spiega la Procura dei Minori di Milano in una nota. “Le indagini finora compiute hanno evidenziato che il ragazzo, all’improvviso, in aula, durante la lezione,- si legge ancora – ha colpito la propria docente, aggredendola alle spalle, con un pugnale che aveva portato all’interno dell’istituto nascosto nello zaino, e procurandole lesioni, cessando l’aggressione solo quando la vittima fuggiva dall’aula. Lo stesso poi, impugnando una pistola – rivelatasi successivamente essere un’arma ad aria compressa – intimava ai compagni di allontanarsi dall’aula”
“L’auspicio è che il clamore mediatico rientri nel canale del fisiologico e doveroso diritto di cronaca, onde evitare una sovraesposizione delle parti coinvolte, a cominciare dal giovane indagato, ma soprattutto degli altri studenti, già molto scossi per l’episodio accaduto nella propria scuola”  scrive il procuratore dei Minori di Milano, Ciro Cascone.  “La vicenda ha destato, comprensibilmente, un notevole clamore mediatico, oltre che un naturale allarme sociale – spiega Cascone – essendo avvenuta all’interno di un istituto scolastico, da parte di un adolescente che non aveva mai manifestato segnali particolari di aggressività”. “Al di là delle condizioni personali che possano aver determinato il gesto in questione, lo stesso va letto, a parere di questo Ufficio, quale episodio isolato, non sintomatico o tendenziale del disagio e malessere – conclude la nota – diffuso in alcune fasce della popolazione giovanile e adolescenziale”.

 

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