Esplosione a Milano, l’incendio del furgone ripreso dalle telecamere

L'ipotesi di una causa accidentale, o perlomeno non dolosa, pare quindi essere quella prevalente, al netto di possibili ed eventuali condotte colpose nel trasporto delle bombole, o magari delle loro condizioni di stoccaggio.

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Sarebbero stati abbastanza chiaramente ripresi in video gli attimi dell’incendio del mezzo, e poi della successiva deflagrazione, che ieri ha causato un repentino incendio seminando il panico in una strada residenziale di Milano. Gli investigatori del Nia dei Vigili del fuoco e dei Carabinieri starebbero infatti già acquisendo le immagini sia dagli impianti di videosorveglianza stradali sia da alcuni passanti, testimoni occasionali del grave incidente. Nelle immagini, secondo indiscrezioni, si vedrebbe il conducente del furgone che trasportava le bombole scendere dal mezzo, dirigersi verso il cofano e tentare di aprirlo, ustionandosi la mano sinistra, e poi dalle prime scintille scaturire fiamme sempre più estese fino alla deflagrazione, al momento della quale il guidatore si era già allontanato.

L’ipotesi di una causa accidentale, o perlomeno non dolosa, pare quindi essere quella prevalente, al netto di possibili ed eventuali condotte colpose nel trasporto delle bombole, o magari delle loro condizioni di stoccaggio. Pare abbastanza evidente, però, che se ci fosse stata una perdita dalle bombole verso l’abitacolo, alle prime scintille e fumi, che il conducente avrebbe notato ancora stando al volante, rallentando la marcia fino a fermarsi, la saturazione di ossigeno avrebbe fatto da comburente provocando una vampata che difficilmente lo avrebbe risparmiato. Più probabile, quindi, che a causa dell’incendio nel vano motore le fiamme siano invece arrivate alle bombole, 20 da 32 litri, destinate a una Rsa poco distante. Proprio la presenza dell’ossigeno, che di per sé non è un prodotto esplosivo quindi non necessita delle particolari precauzioni di questi trasporti sensibili, ha però messo a disposizione delle fiamme un’enorme quantità di “comburente” tanto che dopo l’esplosione delle bombole per via del calore le fiamme si sono diffuse immediatamente e in numerosi punti della strada. I Vigili del fuoco hanno ricevuto la chiamata “alle 11.50”, e la prima autopompa giunta sul posto sarebbe arrivata “alle 12.03”. Le prime segnalazioni però erano di un banale “incendio furgone” e solo dopo che le chiamate si sono moltiplicate in modo allarmante sono state inviate altre tre autopompe.

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