Ciclista ucciso, le associazioni: “Sala non si muove con urgenza per evitare nuove vittime”

Da Legambiente a Genitori Antismog, da Fiab a Massa Marmocchi, le associazioni chiedono alla giunta milanese di approvare con urgenza un piano per rendere le strade di Milano più sicure entro luglio, per evitare nuovi morti sulle strade, dopo l'ennesimo incidente in cui ha perso la vita un ciclista.

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Le associazioni milanesi alzano la voce dopo l’ennesimo incidente stradale che ha per vittima un ciclista, investito da un camion, avvenuto ieri in via Comasina.  “È successo un’altra volta: un ciclista morto mentre pedala a Milano. L’ennesima vita spezzata sulla strada a Milano. Ogni mese una persona muore uccisa da un camion. Basta” affermano in una nota i referenti della campagna di mobilitazione civica  “Sai che puoi?”.
“Quando un camion travolge un ciclista non possiamo più parlare di incidente. La dinamica ormai si ripete continuamente: l’angolo cieco dei mezzi pesanti impedisce agli autisti di vedere cosa succede intorno a loro. Per risolvere questo grosso problema esiste da tempo una soluzione: da più di tre anni a Londra i sensori sono obbligatori su ogni mezzo articolato che gira in città. Questo ha ridotto drasticamente il numero dei ciclisti vittime di tragedie come quella avvenuta oggi in Comasina, ieri in corso di porta Vittoria, l’altro ieri in piazzale Loreto” affermano in un comunicato Silvia Di Stefano di  Sai che puoi?  di Federico Del Prete, Legambici – Legambiente, Claudio Magliulo, di Clean Cities Italia, Anna Gerometta di  Cittadini per l’aria Onlus, Andrea Scagni di  Fiab Ciclobby Milano,

Lucia Robatto di Genitori Antismog, Maria Pia Leaci della Massa Marmocchi.
“Tristezza e rabbia, sono i nostri sentimenti oggi perché la Giunta Sala non si muove con l’urgenza necessaria per impedire che ci siano nuove vittime e per costruire una vera città delle persone, prima che dei mezzi e delle merci”.
“L’Ordine del Giorno per limitare la circolazione dei camion, approvato dal consiglio comunale di Milano settimana scorsa, va nella giusta direzione per proteggere pedoni e ciclisti, ma senza l’approvazione di una delibera di Giunta e una determina rimane solo una presa di posizione del tutto priva di efficacia, come quello su Città30, approvato lo scorso gennaio, a cui per ora non è seguito alcun atto formale da parte della Giunta”.
“Da un anno, come cittadine e cittadini, associazioni e organizzazioni, chiediamo al sindaco Giuseppe Sala più sicurezza per le strade: l’ultima manifestazione è stata in piazza Scala, davanti a Palazzo Marino, la casa dei milanesi, il 17 aprile. Il sindaco e gli assessori sentono questa emergenza? I consiglieri comunali hanno mostrato di sentirla e l’hanno fatta loro approvando l’ordine del giorno all’unanimità, maggioranza e opposizione. Adesso tocca al Sindaco e alla Giunta dare seguito a questa importante presa di posizione del Consiglio Comunale attraverso l’adozione urgente di una delibera formale che contenga provvedimenti immediatamente efficaci. Vogliamo credere e sperare che oggi, dopo l’ennesima morte di una persona, qualcosa cambierà davvero: la Giunta deve predisporre e approvare urgentemente un piano d’emergenza per rendere tutte le strade di Milano più sicure entro il 1 luglio 2023 e affrontare in maniera globale e più incisiva il tema della nuova mobilità urbana in tutti in tutti i suoi aspetti, dal potenziamento della rete ciclabile, all’accessibilità dei mezzi pubblici, alle strade scolastiche senza auto”.
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