Emergenza abitativa: Sala, 3 milioni per ristrutturare alloggi sfitti

Il Comune di Milano stanzierà 3 milioni di euro per ristrutturare 120 alloggi sfitti di edilizia popolare che ora sono vuoti.

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Manifestazione contro gli sfratti a Milano

Il Comune di Milano stanzierà 3 milioni di euro per ristrutturare 120 alloggi sfitti di edilizia popolare che ora sono vuoti. “Nel settore pubblico c’è un problema di case sfitte perché le risorse per sistemarle sono spesso insufficienti – ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala in un video sulle sue pagine social dove ha illustrato quattro provvedimenti sull’abitare presi dalla giunta -, quindi stiamo stanziando ulteriori 3 milioni di euro per ristrutturare 120 di queste abitazioni vuote, che si vanno a sommare alle 4 mila già ristrutturate negli ultimi anni”. Tra le misure approvate dalla giunta c’è poi un progetto che dovra essere approvato anche dalla Regione Lombardia, per assegnare alloggi pubblici sfitti a lavoratori con un Isee inferiore a 26 mila euro. Questi si faranno carico della ristrutturazione che verrà scomputata dal canone. Gli alloggi saranno assegnati nell’abito di progetti che durano 12 anni “e secondo i nostri calcoli l’investimento per la ristrutturazione e il costo dell’affitto – ha proseguito Sala – portano a un costo complessivo inferiore del 50% rispetto ai valori di mercato attuali di appartamenti privati nello stesso isolato”. Il Comune partirà in modo sperimentale con 300 alloggi nei quartieri Gallaratese, Niguarda e Barona per estenderlo poi ad altri 2 mila. “Questa può essere una boccata di aria fresca per lavoratori e lavoratrici che cercano case in affitto”, ha ammesso il sindaco. Infine un progetto con Fondazione Cariplo, con cui il Comune ha approvato un protocollo in cui la Fondazione finanzierà studi e analisi per lavorare con l’amministrazione nel definire modelli di gestione nuovi e migliori per le case pubbliche. “A tutto questo aggiungo un appuntamento, dal 20 al 22 marzo a Base Milano si terrà il Forum dell’Abitare e li presenteremo la nostra strategia sulla casa a cui lavoriamo da mesi – ha concluso -. Poi porteremo la proposta in consiglio comunale”.

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