Ci ha lasciato Alberto Radius, aveva 80 anni

Leader della Formula 3 ha suonato in molti dischi importanti della musica italiana, in particolare si ricorda la sua collaborazione con Lucio Battisti. I funerali sabato a San Colombano al Lambro (Mi).

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E’ morto all’età di 80 anni  (era nato a Roma l’1 giugno del 1942) Alberto Radius, uno dei più importanti chitarristi rock italiani.  “È con profondo dolore e tristezza che la famiglia del maestro Alberto Radius condivide la notizia della sua scomparsa. Dopo una lunga malattia, si è spento serenamente, accanto ai suoi affetti più cari. La famiglia del maestro Radius chiede, in questo difficile momento, che sia rispettata la privacy che lo ha sempre contraddistinto”, è quanto comunica la famiglia.  Leader della Formula 3, fino allo scioglimento, avvenuto nel 2013, ha suonato in molti dischi importanti della musica italiana, si ricorda in particolare la sua collaborazione con Lucio Battisti. Nella sua ricca carriera ha lavorato al fianco Mino Di Martino, Marcella Bella, Goran Kuzminac, Pierangelo Bertoli, Cristiano Malgioglio e Franco Battiato, proprio negli anni che lo portarono al successo discografico. Il rapporto con il cantautore siciliano lo ha portato anche a collaborare con Alice, Milva, Sibilla, Giusto Pio e Giuni Russo. I funerali si terranno sabato a San Colombano al Lambro dove viveva.

Il ricordo di Mox Cristadoro.

 

Lo speciale di Mox su Radius

Una Telefonica non pianificata, nata da curiosità personali. Per Linea Rock, febbraio 2021:

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati