Arrestato in Brianza un pregiudicato di 66 anni di origini calabresi, che girava armato di pistola. L’uomo sarebbe anche l’autore di un atto intimidatorio nei confronti di un ristorante di Muggiò. I carabinieri lo hanno fermato in un  bar di Cesano Maderno, mentre stava pagando un caffè. Nella tasca della giacca aveva una pistola. L’uomo è stato arrestato per porto e detenzione di arma clandestina.
L’indagine dei carabinieri è partita da un fatto avvenuto la notte di Capodanno, quando a Muggiò  è stata danneggiata la porta d’ingresso di un  ristorante di Muggiò.  Dai primi riscontri gli inquirenti hanno orientato da subito le indagini, collegando il fatto ad un episodio di matrice dolosa, dato che la vetrata risultava essere stata danneggiata non   dall’esplosione dei  “botti di Capodanno”, ma da colpi d’arma da fuoco. Le successive perizie e la ricerca di ogni possibile indizio ha permesso agli investigatori di risalire alla responsabilità del gesto   da parte di un uomo sconosciuto, ripreso da una telecamera videosorveglianza della zona- vestito con un cappotto chiaro, cappello scuro e coperto da un ombrello – che aveva esploso intenzionalmente due colpi di arma da fuoco verso la della porta del ristorante, la cui deflagrazione provocava scheggiature alla vetrata.

Attraverso un certosino lavoro di ricostruzione del possibile percorso e numerosi attenti servizi di controlli del territorio, i Carabinieri sono riusciti a riconoscere e identificare un 66enne – dallo  stesso aspetto fisico – e hanno pedinato l’uomo fino a bloccarlo  quando, uscito dalla propria abitazione, è entrato in un bar di Cesano Maderno, in un momento non particolarmente affollato.  Da li a poco, un nutrito gruppo di militari in divisa e abiti civili, mentre il 66enne era intento a pagare un caffè, lo ha bloccato, sorprendendolo con una pistola “Smith & Wesson” cal.32 con matricola abrasa, contenente 6 colpi incamerati, nascosta all’interno della tasca della giacca.

Dalle successive attività condotte presso i luoghi maggiormente frequentati dall’indagato, i militari hanno raccolto schiaccianti elementi di prova sul conto dell’uomo, recuperando una fondina, una pistola beretta 98 senza matricola, vario munizionamento, due coltelli che deteneva all’interno della propria autovettura e circa 10 grammi di hashish, l’abito indossato la sera del 31 dicembre e l’ombrello. Gli esiti delle investigazioni condotte dai carabinieri hanno fatto emergere che il 66 enne pluripregiudicato fosse solito andare in giro armato. Le armi sottoposte a sequestro verranno inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche per gli accertamenti balistici, al fine di appurare se siano state impiegate per la commissione di ulteriori reati.

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