Qatargate, Panzeri si pente e collabora ma resta in carcere

Oggi, annuncia la procura, si è verificata "un'importante evoluzione" nelle indagini sul Qatargate. "Uno dei principali protagonisti della vicenda, Pier Antonio Panzeri ha firmato con il procuratore federale un memorandum". L'accordo prevede un anno di reclusione.

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L’ex eurodeputato del Pd e poi di Articolo 1 Antonio Panzeri si è pentito e ha firmato un accordo con la procura federale belga che prevede “la reclusione, una multa e la confisca di tutti i beni finora acquisiti, stimata attualmente in un milione di euro”. Lo riferisce la stessa procura. Oggi, annuncia la procura, si è verificata “un’importante evoluzione” nelle indagini sul Qatargate. “Uno dei principali protagonisti della vicenda, Pier Antonio Panzeri, assistito dai propri legali, ha firmato con il procuratore federale un memorandum” ai sensi di alcuni articoli del codice di procedura penale belga, che “riguardano sospetti che si sono pentiti”. Sulla base della firma, il pentito si impegna a “rendere dichiarazioni sostanziali, rivelatrici, veritiere e complete” alla giustizia “in merito al coinvolgimento di terzi e, se del caso, al proprio coinvolgimento in relazione a reati” legati al caso in questione. Panzeri, denunciato il 10 dicembre 2022 per partecipazione ad un’organizzazione criminale in qualità di capogruppo, riciclaggio di denaro e corruzione attiva e passiva, si impegna dunque “a informare la giustizia e gli inquirenti in particolare sul modus operandi, gli accordi finanziari con Stati terzi, le architetture finanziarie messe in atto, i beneficiari delle strutture messe in atto e i vantaggi proposti, l’implicazione delle persone conosciute e di quelle ancora non conosciute nel dossier, ivi inclusa l’identità delle persone che ammette di aver corrotto”. “È la seconda volta nella storia giuridica belga, dall’introduzione della cosiddetta ‘legge sui pentiti’ (sull’esempio della legge italiana per le indagini di mafia)” che un procedimento si conclude “con la firma di un memorandum”. Lo comunica la procura federale belga dopo aver annunciato la firma di un accordo con l’ex eurodeputato Antonio Panzeri, detenuto dal dicembre scorso nell’ambito della maxi-inchiesta Qatargate.

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