Qatargate, la moglie e la figlia di Panzeri possono essere consegnate al Belgio

La Corte d'Appello di Brescia, convalidando l'arresto, ha dato il via libera alla consegna delle due donne alla giustizia belga per l'inchiesta sui soldi e i regali dal Qatar e dal Marocco. Il 19 e il 20 dicembre le udienze per decidere o meno il trasferimento.

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“Non appaiono sussistere cause ostative alla consegna” al Belgio. Lo ha scritto il giudice della Corte d’appello di Brescia Anna Dalla Libera nel provvedimento di convalida dell’arresto di Maria Dolores Colleoni e Silvia Panzeri, moglie e figlia dell’ex eurodeputato Antonio Panzeri, fermate venerdì nell’abitazione di famiglia a Calusco d’Adda (Bergamo) in esecuzione di un mandato di arresto europeo e poi poste ai domiciliari. Le due donne sono accusate di corruzione, riciclaggio e associazione per delinquere per fatti commessi dal 1 gennaio 2021 all’8 dicembre 2022. Il giudice di Brescia, disponendo gli arresti domiciliari delle due donne, nel suo provvedimento ha scritto che “la misura è idonea a garantire la consegna alle autorità del Belgio”. Nel corso dell’udienza, come riportato dall’ordinanza che l’ANSA ha potuto leggere, la moglie e la figlia di Panzeri “non hanno espresso il consenso ad essere consegnate e non hanno rinunciato al principio di specialità”. La Corte d’Appello bresciana, in composizione collegiale, ha fissato l’udienza per discutere della consegna, il 19 dicembre per Colleoni e il giorno dopo per Silvia Panzeri.

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