Nuovo articolo del codice penale per colpire i rave party

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la norma che prevede pene fino a 6 anni per gli organizzatori.

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“Invasione di terreni o edifici per raduni pericolosi per l’ordine pubblico o l’incolumità pubblica o la salute pubblica”. Recita così il nuovo articolo del Codice penale – il 434 bis- inserito nel decreto legge approvato oggi dal Consiglio dei ministri per colpire i rave party. Il nuovo reato, viene specificato nel testo, consiste “nell’invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici o privati, commessa da un numero di persone superiore a cinquanta, allo scopo di organizzare un raduno, quando dallo stesso può derivare un pericolo per l’ordine pubblico o l’incolumità pubblica o la salute pubblica”. Chiunque organizza o promuove l’invasione è punito con la pena della reclusione da tre a sei anni e con la multa da euro 1.000 a euro 10.000. Per il solo fatto di partecipare all’invasione la pena è diminuita. E’ sempre ordinata la confisca “delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato… nonché di quelle utilizzate nei medesimi casi per realizzare le finalità dell’occupazione”. Nel testo viene poi apportata una modifica al Codice antimafia disponendo le misure di prevenzione personali per chi si macchia del nuovo reato. Ciò consentirà l’applicazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per gli indiziati dell’ “invasione per raduni pericolosi”.

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