Gas sotto i 100 euro, Nomisma: verso riduzione bollette ma ci sarà razionamento

Secondo la società di consulenza il calo del prezzo del gas non potrà che avere effetti positivi sulle bollette ma "lo sanno tutti che stiamo andando verso il razionamento; è assurdo comprare Gnl dal Texas. Olanda e Norvegia dovrebbero venderci il gas a prezzo più basso".

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“La vera notizia è che il prezzo del gas è sceso sotto la soglia dei 100 euro e quindi le bollette smetteranno di aumentare, anzi si prevede una riduzione nei prossimi mesi”. Così il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli. “In Italia, ma anche in Europa, dovremmo fare più sistema per l’estrazione del gas e per produrre energia. Vedere di importare il Gnl dal Texas è assurdo, bisognerebbe chiedere all’Olanda alla Norvegia di vederci il gas a più basso prezzo, riconsideriamo la Libia che è piena di gas. Noi stiamo andando verso un razionamento, lo sanno tutti. Possiamo farcela solo se farà caldo ma siamo in inverno”. Nel primo pomeriggio di lunedì ulteriore calo delle quotazioni del gas naturale al Ttf di Amsterdam. I contratti futures sul mese di novembre cedono il 14,9% a 96,65 euro al MWh, confermandosi al livello dello scorso 14 giugno. In calo del 13,04% a 177,5 penny per singolo Mbtu le quotazioni del metano a Londra. A spingere i prezzi al ribasso i livelli delle scorte al 93,43% nell’Ue, con con 1040,79 TWh di riserve accumulate e le temperature più miti della media in tutto il Continente. A spingere al ribasso le quotazioni del gas naturale sulle piazze di Amsterdam e di Londra sono le temperature miti in Europa, compresi i Paesi del Nord, e il livello di scorte nel Continente. Nell’Ue i depositi sono al 93,43% della loro capacità, con 1040,79 TWh di riserve accumulate. Prima per scorte è la Germania con 238,29 TWh, pari al 97,18% della capacità di stoccaggio del Paese. Seguono l’Italia (183,13 TWh al 94,67%), la Francia (131,95 TWh al 99,51%) e l’Olanda (128,57 TWh al 92,5%).

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