Due giorni fa, a Roma, c’è stata una grande manifestazione della Cgil, ovvero del più grande sindacato italiano. Ovviamente di motivi per manifestare, per quanto riguarda il mondo del lavoro, ce ne sono a iosa. Per esempio, il fatto che i salari italiani sono gli unici in Europa, insieme alla Grecia, che sono diminuiti rispetto a 20 anni fa. Una roba che solo a pensarci viene il mal di testa e ci sarebbe da vergognarsi, chiunque abbia governato.

Poi c’è la questione degli incidenti sul lavoro: come si può morire di lavoro, ancora oggi?

Tre morti al giorno, da inizio anno 677 vittime. Una vergogna, per chiunque abbia governato. Poi c’è la questione degli schiavismi: il rider licenziato da un algoritmo è solo l’ultimo caso, ma c’è la povera gente che da Nord a Sud vive situazioni allucinanti. A Milano una camera (non una casa, una camera), viene affittata a oltre 700 euro.

Risultato: un operaio non può affittare una camera. Nel Meridione il lavoro, quando c’è, è di bassa qualità. Roba da vergognarsi, chiunque abbia governato. Detto questo, e sia detto sommessamente.

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Politici in cerca di una nuova verginità

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