Elezioni, la delusione dei giovani azzurri per l’esclusione di Marco Bestetti

Niente posto in lista per Marco Bestetti, consigliere comunale a Milano e coordinatore di Forza Italia Giovani: "Delusi, chiediamo un confronto al presidente Silvio Berlusconi.

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Marco Bestetti

Era considerato un pupillo di Berlusconi ma per lui, almeno per questo giro, niente posto in lista per provare a conquistare uno scranno parlamentare. Mentre, per esempio, Marta Fascina, la pupilla “quasi moglie” di Silvio avrà un collegio blindato in Campania, Marco Bestetti, milanese, una lunga militanza politica alle spalle, coordinatore nazionale di Forza Italia Giovani e consigliere comunale a Palazzo Marino, resta fuori e non l’ha presa bene. Basta leggere la nota dell’organizzazione che guida. “Il movimento giovanile di Forza Italia esprime sincera delusione e profonda amarezza per le scelte compiute nella composizione delle liste elettorali, che hanno completamente escluso da qualsiasi posizione utile una rappresentanza, anche minima, delle nuove generazioni di dirigenti del nostro partito”. La nota è stata sottoscritta dall’unanimità dei coordinatori regionali del movimento. “La giustificazione della mancanza di spazio per accontentare tutti, pur vera in linea di principio – si legge ancora – perde tuttavia di qualsiasi significato dal momento che alla militanza, al merito e al consenso elettorale di migliaia di ragazze e ragazzi e di centinaia di giovani amministratori locali si sono preferiti alcuni candidati”, i quali “non hanno mai fatto parte della nostra storia o alcuni voltagabbana che in Parlamento hanno tradito la nostra bandiera”. Insomma, le scelte di questi giorni, secondo i giovani di Fi, appaiono “molto distanti da quelle sempre lungimiranti del presidente Berlusconi”, nel quale comunque “continuiamo a riporre la nostra fiducia”. Alla luce di ciò “chiediamo al nostro leader un incontro di confronto e condivisione – aggiungono – per ritrovare le motivazioni necessarie ad affrontare la prossima campagna elettorale”. Una richiesta “che giunge a mezzo stampa non essendo stranamente mai stato possibile, nelle ultime settimane – concludono i giovani azzurri – poter interloquire con il nostro presidente, come invece è sempre stata nostra abitudine fare”.

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