Qualche giorno fa ho scritto un commento sul fatto che i cittadini italiani ed europei non si meritino la massa di inesattezze, bugie e propaganda che si devono bere tutti i giorni. Lo abbiamo sperimentato con il Covid, all’inizio, e lo stiamo sperimentando adesso. Vi ricordate Giuseppe Conte? Ve lo ricordate come veniva dipinto a reti unificate come un incrocio tra Garibaldi e Cristo? Ecco, guardatelo adesso, nelle sue indicibili tristezze di piccolo capetto politico.

Sembra diversa la faccenda, vero? Il motivo è uno solo, e si chiama comunicazione. Quando sei presidente del consiglio controlli molte leve, quando non lo sei più, sei come tutti gli altri. Ma questo non attiene alla verità dei fatti. I fatti sono fatti, specie quando si parla di economia. Ora, l’altro giorno dicevo che dovrebbero smetterla di dire fesserie sul fatto che Putin stia perdendo, si stia ritirando, stia fallendo eccetera.

Ovviamente questo è stato preso per un atteggiamento putiniano, in modo acritico. Sempre meglio schierarsi che riflettere. E’ più comodo.

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Il rublo ai massimi contro il dollaro e contro l’euro

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