L’Arcivescovo di Milano Mario Delpini parla della guerra in Ucraina invita a pregare per la pace, accogliendo le indicazioni del Papa (che ha indetto una giornata di digiuno e preghiera il 2 marzo). «Io sarei contento – ha detto Delpini in un’intervista – se si potesse immaginare, anche se so che è un’utopia, di andare là, sul confine, camminando, mettendosi tra gli avversari, recitando il Rosario in questa desolazione per dire che i cristiani cercano la pace, si mettono di mezzo, intercedono, come ricordava il cardinale Martini e mettono a rischio se stessi perché non vi sia una tragedia irreparabile”.. “Preghiamo, digiuniamo, ma vorremmo fare qualcosa di più e, allora, io mi impegno e chiedo a tutti di farlo, a dire una decina del Rosario. Con una preghiera semplice chiediamo che la pace ritorni, che la ragionevolezza vinca sulle emozioni, sulle mire strategiche, sulle prepotenze, sulle rivendicazioni”.
“Lo strazio che provoca questo modo di fare politica che crea contrapposizioni, che si esprime con le minacce, che non tiene conto del popolo ma solo delle forze in campo e degli interessi in gioco, è una tragedia che umilia l’umanità”

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