Pd, rimborsare i tamponi molecolari di inizio e fine quarantena

Bussolati (Pd): "I tamponi devono essere rimborsabili per tutti coloro che necessitano di esito negativo per rientrare a lavoro o a scuola, e che a causa del caos sui tamponi non riescono ad accedere al servizio del sistema sanitario".

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Rimborsare i tamponi molecolari di inizio e fine quarantena ai cittadini che non trovano appuntamento col sistema sanitario regionale e sono costretti a rivolgersi al privato. Lo chiede il Pd in Regione. “Migliaia di cittadini sono impossibilitati a trovare un tampone disponibile tramite il sistema sanitario regionale – sottolinea il consigliere regionale del Pd Pietro Bussolati –  I Medici di Famiglia segnalano l’impossibilità di garantire tamponi di inizio e fine quarantena, e la conseguenza è che moltissimi si stanno rivolgendo al privato pagando cifre inaccettabili. In questi casi deve essere garantito il rimborso a chi ha la ricetta medica ma deve pagare il privato a causa della disorganizzazione del pubblico e dell’incapacità della Giunta regionale lombarda di garantire i diritti dei cittadini. I tamponi devono essere rimborsabili per tutti coloro che necessitano di esito negativo per rientrare a lavoro o a scuola, e che a causa del caos sui tamponi non riescono ad accedere al servizio del sistema sanitario. Per ottenere il rimborso deve bastare la ricetta del proprio medico.
Inoltre Regione deve imporre un prezzo fisso e generalizzato sui tamponi molecolari che valga per tutte le strutture, non solo per i centri autorizzati da Regione”
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