Torna “in piazza” il 25 aprile. Dopo che “l’anno scorso, per la prima volta dal 1945, a causa del lockdown, non si è potuta celebrare la Festa della Liberazione”, torna quest’anno l’iniziativa ‘Partigiani in ogni quartiere’, manifestazione che, da 14 anni, si tiene all’Arco della Pace, solitamente dopo il corteo da porta Venezia a piazza Duomo (non previsto anche quest’anno). L’anno scorso “qualcuno ricorda i fiori portati alle lapidi partigiane in modo quasi clandestino e la dura reazione poliziesca di fronte a un piccolo gruppo di antifasciste e antifascisti che proprio questo stavano cercando di fare nella zona di via Padova – si legge nell’annuncio dei promotori dell’iniziativa -. Quest’anno, rispettando le norme anti-Covid, dalle 17 all’Arco della Pace Partigiani In Ogni Quartiere organizza la celebrazione della Resistenza”. “La riappropriazione della piazza è una necessità”, spiegano i promotori annunciando una “versione inedita” della manifestazione “per superare assieme anche questo 25 aprile in cui la pandemia avrà ancora un’incidenza significativa sulle nostre vite”. “Dato il contesto pandemico in cui ci troviamo – spiegano ancora gli organizzatori -, abbiamo ritenuto importante mantenere alta l’attenzione e di conseguenza l’evento musicale verrà trasmesso online, mentre riempiremo la piazza (fisicamente) di contenuti politici e performance estemporanee”. Sempre riguardo alle celebrazioni del 25 aprile, Anpi Milano ha organizzato la deposizione di fiori e corone alle 470 lapidi partigiane presenti in città; la cerimonia istituzionale, con il sindaco Giuseppe Sala, è invece prevista nella mattinata alla Loggia dei Mercanti. (MiaNews)

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La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati