Iss, “Da maggio 54 segnalazioni di errori alla Lombardia”

La replica di Fontana: "La qualità dei dati forniti da Regione Lombardia all'Iss è sempre stata considerata affidabile".

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Continua la guerra  tra Roma e Milano sui dati Covid che hanno portato erroneamente a istituire la zona rossa in Lombardia la scorsa settimana. Da maggio scorso “l’Iss ha inviato 54 segnalazioni di errori, incompletezze e/o incongruenze alla Regione Lombardia, l’ultima il 7 gennaio scorso”. Così scrive in una nota l’Istituto superiore di sanità che aggiunge: “Il sistema è in uso da 36 settimane e nessun’ altra regione finora ha segnalato anomalie di questa entità sull’immissione dei dati”. “Le Regioni – dice l’Iss – hanno completa autonomia nel caricamento di aggiornamenti e rettifiche senza alcun intervento o richiesta verso l’Iss che, laddove ne abbia evidenza o sospetto, può segnalare errori, incompletezze o incongruenze alle Regioni”. Replica il governatore Fontana: la qualità dei dati forniti da Regione Lombardia all’Iss “è sempre stata considerata affidabile”. In una nota, il presidente della Regione  accusa l’Iss di “smentire se stesso” perché “sono proprio loro a certificare l’affidabilità dei nostri dati”. “Dal mese di maggio Regione Lombardia ha inviato 35 report e l’Iss ha sempre considerato la completezza dei dati superiore alla soglia di validità, ad eccezione di quelli del 12 ottobre. Nella settimana sotto osservazione che ha portato la Lombardia in zona rossa la percentuale di validità era dell’80. Quindi la qualità dei nostri dati è sempre stata considerata affidabile”

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