E’ stato “predisposto il ricorso, fra stasera e domani mattina verrà materialmente depositato presso il Tar del Lazio”: lo ha annunciato il presidente della Regione Attilio Fontana in un punto stampa confermando che dopo l’ultimo inserimento in zona rossa, la Regione Lombardia presenterà dunque ricorso, in particolare “sui criteri di classificazione delle Regioni per l’inserimento nelle diverse zone” previsti dall’ultimo Dpcm.
“Si impugna nella parte in cui vengono dettati i criteri per la classificazione facendo riferimento agli scenari e al livello di rischio, anziché all’incidenza dei nuovi casi”, ha spiegato Fontana.

“Sono assolutamente convinto che l’applicazione più coerente e corretta dei parametri dovrà condurre a prevedere che la Lombardia non si trovi in zona rossa, ma si trovi in zona arancione”: lo ha detto il presidente della Regione Attilio Fontana in un punto stampa confermando che la Regione, dopo l’ultimo inserimento in zona rossa presenterà ricorso contro i criteri per l’assegnazione delle zone previsti dal Governo. “L’Rt strutturalmente è’in ritardo’ – ha ribadito il governatore – nel caso di specie si riferisce alla settimana che va dal 23 al 30 di dicembre, mentre quello dell’incidenza è un parametro sicuramente molto più aggiornato e aderente alla realtà”. Quindi, ha concluso Fontana “crediamo che il Governo avrebbe dovuto dare maggior peso al parametro dell’incidenza e che le nostre richieste supportate anche dal Iss dovevano essere prese in considerazione, o quanto meno” applicare un approccio “graduato” tra i parametri “mentre l’Rt ha prevalenza sostanzialmente sugli altri parametri”.

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