Assolombarda, miniserie tra le eccellenze produttive di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia

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“Quando entri in una fabbrica, che è il cuore pulsante, solo sentire le macchine che vanno è bellissimo, c’è entusiasmo, c’è carica e ti dà carica…Rimane sempre un luogo magico”. È un frammento del lungo viaggio condotto da John Dickie, su invito di Assolombarda, tra le eccellenze produttive di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia. Un territorio che è motore di produttività e di innovazione con pochissimi rivali al mondo, per la capacità straordinaria delle sue imprese di sapersi sempre reinventare e di trovare nuove identità senza dimenticare valori e tradizioni. Qui, in questo ecosistema denso e diversificato di aziende, fornitori, istituti di ricerca, università, ogni impresa è possibile.

Da qui ha origine il titolo della miniserie “Qui ogni  impresa è possibile”, ideata e realizzata da Assolombarda e da oggi online sul Canale YouTube dell’Associazione, con l’obiettivo di raccontare il tessuto produttivo delle imprese del territorio, insieme al coraggio, alla passione e all’orgoglio dei suoi imprenditori. È a questo “saper fare” e all’eccellenza del Made in Italy, che Assolombarda ha voluto rendere omaggio. “La pandemia sta mettendo a dura prova la nostra economia e nonostante le recenti restrizioni abbiano causato una nuova frenata dei mercati, dopo il crollo di marzo-aprile dovuto al primo lockdown abbiamo assistito a una ripresa sorprendente dell’industria. Segno della vitalità e della forza con cui le nostre imprese hanno saputo resistere e affrontare questa crisi senza precedenti – ha dichiarato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda -. Un’impresa possibile grazie a quel patrimonio di valori che da sempre costituiscono la cultura imprenditoriale italiana: la resilienza, il saper fare e la creatività, l’attitudine costante al cambiamento per vincere la sfida dell’innovazione, il coraggio di sperimentare per anticipare i bisogni e i gusti del mercato italiano e internazionale. Gli stessi valori che saranno determinanti anche per traguardare il futuro e che, già in passato, hanno reso le aziende motore positivo di cambiamento contribuendo a creare sviluppo e benessere per tutto il Paese. Sono queste eccellenze e questi imprenditori che abbiamo voluto raccontare, insieme alle loro storie e all’ecosistema unico e virtuoso in cui operano: un’Italia che lavora, produce e crea, un’Italia dove ogni impresa è possibile”.

La miniserie è un racconto autentico, dove le testimonianze degli imprenditori si fondono con storie di persone e di famiglie, con il bello e il ben fatto delle fabbriche, con l’ingegnerizzazione e la tecnologia degli stabilimenti produttivi, con le immagini dei luoghi che riflettono quelle delle vocazioni industriali che lì si sono sviluppate.Un viaggio inedito in quattro puntate, a cominciare da Milano, poi Monza e Brianza, Pavia, Lodi, raccontato da un conduttore altrettanto “straordinario”, lo storico, scrittore e divulgatore, John Dickie, a cui Assolombarda ha affidato la scrittura della miniserie per la sua capacità di saper rappresentare il nostro Paese ad un pubblico internazionale.

Nella prima puntata, John Dickie visita importanti realtà di Milano, alcune storiche e altre più recenti, tutte accomunate da una storia di successo a livello internazionale, da una grande attenzione alla ricerca e allo sviluppo, da un grande spirito di innovazione in diversi settori: dalla gommaplastica con le aziende “Brizio Basi” e “Sami”, alla chimica con “Solvay”, dagli eventi e l’entertainment con “Fandango Club”, alle life sciences con “Genenta”, l’“Istituto Ortopedico Galeazzi” e il cantiere “Mind”. E proprio dal cantiere di “Mind”, dove si osserva dall’alto tutta Milano, si mostra l’anima della città e dei suoi imprenditori: un perenne movimento e un moto di continua trasformazione verso un futuro da vivere come protagonisti a livello globale. Guarda qui la puntata su Milano: LINK

Sempre accompagnato dalla sua inseparabile bicicletta, John Dickie arriva a Monza e Brianza. Si dice che questa provincia debba la sua vocazione produttiva agli artigiani chiamati qui per costruire Villa Reale verso la fine del 700. Una grande tradizione che vive ancora oggi nel tessuto di questa piccola area che concentra un numero straordinario di eccellenze, soprattutto nel design, oltre che nella manifattura e nell’automotive. Sono queste le tre principali vocazioni che hanno reso celebre questa provincia, simbolo del Made in Italy che vince nel mondo, che crede e investe nella tecnologia, che mantiene lo spirito artigiano nella grande industria, proprio come accade in “Flexform”, “Boffi”, “Aster”, “Brugola” e “Passoni”  che aprono le loro porte per una visita sorprendente. Guarda qui la puntata su Monza Brianza: LINK

Nella terza puntata, Dickie arriva nel Pavese, luogo di agricoltura e industria, artigianato e scienza, senso della tradizione e vocazione all’innovazione, arte e buon gusto. Non è una coincidenza se questo territorio con i suoi ingredienti unici ha fatto il giro del mondo. Qui l’alimentare è una vocazione caratteristica, insieme alla produzione vitivinicola, così come lo sono il calzaturiero e il meccatronico. Per vedere da vicino cosa significa fare impresa nel pavese, lo storico inglese si reca da “Riso Scotti”, “Fedegari”, “Almini”, “Atom”, “Cantine Giorgi” e “Vigne Olcrù”. Tante diverse realtà che hanno in comune un rapporto di scambio e reciprocità con il mondo dell’università, un incubatore di idee e di sperimentazione per le imprese che trova applicazione anche nell’innovazione di prodotto, e un forte connubio con le risorse della terra. Guarda qui la puntata su Pavia: LINK

Il viaggio lombardo di John Dickie si chiude nel lodigiano, dove ha l’occasione di visitare realtà imprenditoriali di grande prestigio come “L’Erbolario”, “ICR”, Ferrari Formaggi” e “Zucchetti”, aziende rappresentative delle vocazioni più importanti dell’area come la cosmetica, l’alimentare e l’ICT. Qui Dickie scopre che le persone sono il motore fondamentale delle aziende, conosce imprenditori che sanno guardare lontano, che hanno il coraggio di osare e di sperimentare per conquistare nuovi mercati, grazie a una qualità unica dei prodotti che rende le nostre eccellenze così riconosciute nel mondo. Guarda qui la puntata su Lodi: LINK

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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