Sono circa 10 milioni le presenze turistiche perse in Lombardia negli ultimi tre mesi a causa dell’emergenza coronavirus. È quanto stima la Coldiretti regionale sulla base di un’analisi su dati Istat in riferimento all’importante invito del premier Giuseppe Conte a passare le vacanze in Italia per aiutare il Paese a ripartire nella Fase 2 dell’emergenza coronavirus.  A pagare un conto salato per l’azzeramento della spesa turistica è il settore alimentare, con il cibo che è il vero valore aggiunto delle vacanze in Lombardia grazie agli oltre trecento tesori della tavola certificati. L’agricoltura lombarda, infatti, può contare su 34 tra DOP e IGP, 41 denominazioni vinicole tra DOCG, DOC e IGT e oltre 260 prodotti tradizionali. Ci sono, inoltre, più di 1.500 chilometri di percorsi del gusto che costituiscono le 12 Strade del Vino e dei Sapori di Lombardia, veri e propri itinerari dedicati alle tipicità locali, che si snodano attraverso 124 comuni tra le Alpi e il Po.

In questo contesto – continua la Coldiretti Lombardia – l’agriturismo svolge un ruolo centrale per le vacanze nella fase 2, perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità, alla scoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne del territorio, anche attraverso attività ricreative all’aperto nel rispetto delle distanze sociali e per evitare affollamento. In Lombardia si contano in totale oltre 1600 agriturismi, in grado di offrire più di 14 mila posti letto e oltre 40 mila coperti per il ristoro. 

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati