Coronavirus, Sala, 150 pc per famiglie bisognose

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In un momento in cui la scuola on line rischia di ingigantire le differenze, una particolare attenzione va ai ragazzi e alla loro possibilità di continuare a imparare anche con le scuole chiuse.
Il Comune di Milano distribuirà una prima tranche di 150 computer alle famiglie con figli in età scolare che non hanno le dotazioni informatiche per seguire le lezioni online in queste settimane di emergenza dovuta al Coronavirus. Lo ha annunciato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel video che ogni giorno posta sulle sue pagine social.
“Mi hanno scritto tante mamme per rendere il giusto tributo ai maestri e alle maestre che stanno facendo lezione online ai loro figli. A volte hanno sottolineato le difficoltà in casa perché magari hanno un solo computer per chi è a casa in smart working e chi deve fare lezione. O non hanno un computer addirittura. – ha spiegato -. Ho chiesto alla mia assessora all’Istruzione”, Laura Galimberti, “di avviare tramite i dirigenti scolastici un censimento sulla disponibilità informatica nelle case di quelle famiglie milanesi che hanno bambini in età scolare. Il censimento è avviato ma nel frattempo ci siamo rivolti a produttori e distributori di materiale informatico per avere computer, in questi giorni distribuiremo i primi 150 computer e ringrazio la Lenovo. Ma invito chi è in condizioni di farlo a regalaci pc”. “E’ evidente che purtroppo sarà la vita a creare differenze nelle opportunità che noi abbiamo ma ciò non è ammissibile se si parla di istruzione, -ha continuato il sindaco -. Nella prima fase della vita bisogna dare a tutti le stesse opportunità”. Sala ha poi ringraziato “le maestre e i maestri per il lavoro che fate, a voi va il mio affetto”.

E’ stato pubblicato  sul sito del comune un avviso esplorativo al link per raccogliere da aziende, fondazioni, enti del Terzo settore offerte e donazioni. Il Comune provvederà a far incontrare le richieste delle scuole con le offerte dei donatori, per contribuire a rendere le scuole davvero aperte e supportare particolarmente le situazioni di maggiore difficoltà.

 

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