La Regione ha presentato al governo un piano con misure per evitare la diffusione del coronavirus, sulla falsariga dei punti dell’attuale ordinanza che scadrà domenica, ma con ‘una mitigazione’ degli attuali punti. E’ stato riferito durante la conferenza stampa a Palazzo Lombardia, per fare il punto sull’epidemia. Nel piano presentato ed elaborato in collaborazione con la comunità scientifica, come ha spiegato l’assessore al Bilancio Davide Caparini vengono di fatto chieste per altri 7 giorni “precisazioni sulla precedente ordinanza, sempre mantenendo fermo il principio a evitare gli assembramenti di persone”. “Abbiamo maturato una sorta di protocolli comportamento per disposizioni sanitarie, dei correttivi che potrebbero essere percepiti come mitigazioni – ha detto – fermo restando il principio salute pubblica”. Ad esempio – è stato detto durante la conferenza stampa – per le scuole non viene chiesta la chiusura totale, ma la sospensione delle lezioni e per i musei “un’apertura con entrata contingentata”. Le misure dovranno essere accolte dal decreto del Governo, atteso per domani. “Vedremo quali delle proposte della Regione Lombardia saranno accolte”, ha detto Caparini. L’assessore al Welfare Giulio Gallera, durante la conferenza stampa, ha sottolineato come l’ordinanza attivata domenica scorsa si stia dimostrando valida “per contenere la diffusione del virus”.”Se dovessimo chiedere, come chiediamo, ai lombardi di fare ancora qualche sacrificio per qualche giorno, lo chiediamo sulla base delle valutazioni dei maggiori esperti e perché il sacrificio di oggi possa servire a voltare pagina al più presto”, ha detto “perché solo con 14 giorni, che sono i giorni di incubazione, potremo infatti capire se le misure permettono di passare dalla diffusione 1 a 2 a una diffusione 1 a 1”.

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