“Leggo sui giornali e nelle agenzie di esponenti politici e istituzionali della sinistra che, pur parlando con gran rispetto di Craxi, cosa impensabile fino a qualche anno indietro, invocano dibattiti e riflessioni sulla sua figura. Premesso che, se questo è il tema ostativo per riconoscere a Craxi un giusto tributo nella sua Milano, il Ventennale vedrà per impulso della Fondazione titolata al leader socialista decine di iniziative, molte delle quali nella realtà milanese, mi chiedo dove coloro abbiamo vissuto in questi anni, non accorgendosi non dico delle tante occasioni confronto ma anche del discussione che si è sviluppata nel Paese, confermando i soliti ritardi e lo scollamento dalla società reale di certo mondo.” Così, Stefania Craxi, Senatore di Forza Italia (FI) e Vicepresidente della Commissione Affari esteri. 

Questa mattina il sindaco, Giuseppe Sala è tornato sull’argomento con un post su facebook: “Torno sul dibattito relativo a Bettino Craxi per chiarire meglio il mio pensiero. Intitolargli una via rischierebbe di riproporre, più che altro, vecchie contrapposizioni. Mettere ancora gli uni contro gli altri ha poco senso, meglio capire se c’è spazio per riconciliarci con il nostro passato e fra di noi.
Il mio invito è quindi un altro: fare i conti con la complessità di una storia che, nel bene e nel male, ha significato molto.
Le ricorrenze hanno anche un valore simbolico, venti anni sono un tempo giusto per aprire una riflessione seria. Non fermiamoci ai sì e ai no, si abbia l’ambizione di riflettere su questo.
(Certo è che quando si vedono le sedi istituzionali diventare un palcoscenico per proposte di matrimonio, come si fa a non aver voglia di recuperare un pensiero più alto…?)”.

Raggiunta telefonicamente da Radio Lombardia la senatrice ha così replicato al post del sindaco: ” E’ una dichiarazione pavida, vorrei ricordare al sindaco Sala che per oltre un anno e mezzo la Fondazione Craxi ha organizzato dibattiti ed eventi su Craxi, il sindaco Sala, invitato, ha trovato sempre ragioni per non essere presente. La verità che il sindaco Sala non dice è che la sinistra italiana nel suo complesso non è ancora capace di fare i conti con la sua storia, quindi con la storia di Craxi. Questa è la verità se non si vuole essere ipocriti. La si smetta con queste meline ridicole e si prenda una decisione seria, si abbia questo coraggio.”

L’intervista a Stefania Craxi, Senatore di Forza Italia e Vicepresidente della Commissione affari esteri.

 

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati