Incidente ferroviario Pioltello, nuovi nomi tra gli indagati

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Al centro ci sono i reati di disastro ferroviario colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. Fra gli indagati – oltre a quelli già noti di Rfi e Trenord – nell’inchiesta sull’incidente ferroviario che nel gennaio 2018 causò la morte di 3 persone e il ferimento di 50 emergono anche i nomi di Amedeo Gargiulo, all’epoca direttore dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie, e del suo vice di allora, nonché caposettore. Lo si apprende tramite fonti qualificate dell’ANSA. Per la Procura, l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie non avrebbe effettuato alcun controllo nella tratta. La causa del deragliamento – secondo le indagini – fu “la sopraelevazione della ruota destra” del terzo vagone del convoglio causata dall’inserimento di uno spezzone di rotaia, quello che poi si staccò, tra il binario e la ruota stessa. Problema già noto da almeno 11 mesi, cercato di tamponare con una tavoletta di legno piazzata sotto il tratto danneggiato.

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