Apre al pubblico domani, venerdì 8 marzo, la mostra “Bob Krieger imagine. Living through fashion and music. ’60 ’70 ’80 ‘90”, allestita nelle sale di Palazzo Morando|Costume Moda Immagine.

L’esposizione, in programma fino al 30 giugno 2019, è promossa dal Comune di Milano | Cultura, Direzione Musei Storici, patrocinata dalla Camera Nazionale della Moda Italiana e organizzata dalla MGV Communication, con il progetto d’allestimento firmato dall’architetto Carlo Colombo e la curatela di Maria Grazia Vernuccio.

Sono esposte al pubblico opere selezionate dalla preziosa collezione privata di Bob Krieger: fotografie scattate tra gli anni ’60 e gli anni ’90, tra cui le campagne pubblicitarie dei più grandi stilisti italiani, da Armani a Ferrè, da Missoni a Valentino, da Versace a Biagiotti, da Gucci a Fendi e Dolce & Gabbana. Krieger seppe infatti documentare l’affermazione del Made in Italy nel mondo, immortalando i volti, le geometrie, i colori, le linee e l’opulenza tutta italiana, aprendo la strada all’eccellenza del  design, del cibo e del lifestyle che ancora oggi contraddistinguono il nostro Paese.

Le opere esposte, dunque, testimoniano un momento storico importantissimo: “Italians are coming!”, titola Vogue America nel 1976, e fu proprio l’America, per prima, ad accogliere le grandi menti creative italiane, conferendo loro un riconoscimento tale da decretarne il successo. Autore di tre copertine del Time, corrispondente del New York Times Magazine, Bob Krieger è stato uno dei protagonisti di questa travolgente stagione di successi della moda italiana nel mondo, segnando un’epoca nella fotografia del costume e della moda a livello mondiale.

“Negli anni ’70 abbiamo invaso gli Stati Uniti e da quel momento siamo diventati i numero uno nel mondo. Devo dire che mi sento anche un po’ parte di questa invasione, con Armani, Versace, Ferré e tutti gli altri perché nasciamo tutti insieme. Il momento di gloria è stato il 1982 con la prima copertina di Time dedicata a Giorgio Armani che feci io con lui. Era la prima volta che uno stilista italiano era sulla copertina di un settimanale così importante ed è stata una consacrazione, come un Nobel, fantastico!” ricorda Bob Krieger.

“La capacità di Bob Krieger di cogliere l’anima della creazione e di raccordarla al contesto storico lo ha reso molto più di un fotografo di moda: un interprete del suo tempo. A Palazzo Morando riviviamo la nostra storia e la nostra identità in una straordinaria sequenza ravvicinata in grado di restituire le radici ed i traguardi della grande moda milanese e italiana, ma anche del nostro costume, dei nostri stili di vita e della loro evoluzione” sono le parole del Sindaco di Milano, Giuseppe Sala.

L’esposizione sarà animata da eventi e attività: in collaborazione con Yamaha Music, la mostra ospiterà le performance della Yamaha Silent Experience, con un programma realizzato in esclusiva in cui artisti di fama internazionale si esibiranno in concerti per pianoforte fruibili attraverso la tecnologia del “Silent Wifi Concert”. Un percorso polisensoriale, quindi, in grado di coinvolgere sguardo e udito, di emozionare e di sorprendere grazie alla riproduzione del suono ad altissima fedeltà. Lo spettatore si troverà così immerso tra immagini iconiche, sopraffatto dall’architettura e dalla bellezza della cornice di Palazzo Morando. Tra gli artisti che prenderanno parte al ciclo di concerti anche Andrea Vizzini, pioniere dei silent concert in Italia.

ORARI  Martedì – domenica: 10.00 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00) Lunedì chiuso.

BIGLIETTI  Intero: € 12. Over 65: € 10 Under 26: € 8 Omaggio: bambini da 0 a 6 anni, guide turistiche, accompagnatori disabili, giornalisti accreditati, possessori Abbonamenti Musei Lombardia.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati