A Milano metropolitana si è votato in 351 seggi, con un’affluenza di 95.783 votanti (il dato è riferito a 350 seggi su 351) e le percentuali registrate risultano così ripartite fra i tre candidati: Maurizio Martina 19,4%, Nicola Zingaretti 68,2%, Roberto Giachetti 12,5%.
A Milano città, invece, i votanti sono stati 52.225 e le percentuali sono così ripartite: Maurizio Martina 16,2%, Nicola Zingaretti 71,6%, Roberto Giachetti 12,2%.

“Abbiamo scommesso sulla partecipazione, e abbiamo fatto bene, perché non ci siamo sbagliati: Milano Metropolitana ancora una volta conferma il suo dinamismo e la voglia di essere protagonista nelle scelte per il futuro, non solo del nostro Partito ma dell’Italia. Non solo abbiamo riconfermato i dati delle primarie 2017, ma li abbiamo addirittura superati, con oltre 90 votanti in tutta Milano Metropolitana. E’ stata una giornata straordinaria, una vera e propria festa della democrazia e della partecipazione. Se tutto questo è stato possibile è stato grazie al lavoro dei nostri volontari e allo sforzo organizzativo di tante persone che ci hanno creduto. Pur in momento di sfiducia generale, infatti, abbiamo voluto garantire il numero di seggi dell’altra volta, per raggiungere ogni quartiere di Milano e ogni comune della Città metropolitana. Una scelta ampiamente ripagata dalla partecipazione dei cittadini, che hanno visto in queste primarie l’occasione per costruire un futuro migliore per l’Italia e per l’Europa” – è il commento della segretaria metropolitana Silvia Roggiani.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati