Salvini contro il giudice sportivo, no alla chiusura degli stadi

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“Chiudere gli stadi e vietare le trasferte condanna i tifosi veri, che vanno distinti dai delinquenti, ed è la risposta sbagliata”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini in riferimento ai gravi fatti di mercoledì sera intorno allo stadio di San Siro prima della gara Inter Napoli, culminati con la morte di un tifoso. Il vicepremier si è espresso contro
la decisione del giudice sportivo che ha disposto due giornate a porte chiuse per l’Inter e il divieto di trasferta per i tifosi nerazzurri. “Ora tutti a condannare le bande di #ultras. I loro cori razzisti, le aggressioni, la violenza contro le forze dell’ordine. Bene. Peccato che il ministro dell’Interno era andato a omaggiarli, questi #ultras, appena dieci giorni fa.” Lo scrive, in un tweet, l’ex premier Paolo Gentiloni.

Intanto, saranno interrogati domani i tre tifosi interisti, tutti sotto i trent’anni, arrestati per gli scontri prima di Inter-Napoli nei
quali è morto Daniele Belardinelli, l’ultrà interista travolto da un suv.

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