Regionali, incontro Gori e Liberi e Uguali. Confronto schietto ma rimangono distanze

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“È stato un incontro positivo perché ha permesso di confrontarci in modo chiaro e concreto. Noi vogliamo parlare di proposte per i cittadini lombardi e su questa linea cercheremo tutti i punti che ci uniscono, che sono molti, e affronteremo quelli che al momento non ci hanno permesso di procedere uniti. Certo, non mi sfuggono le complessità del quadro, ma su una cosa ci troviamo sulla stessa linea, mandare a casa il centrodestra in Regione Lombardia”. Lo ha dichiarato il candidato presidente della Regione Lombardia Giorgio Gori in merito all’incontro di questa mattina con Liberi e Uguali.

Di confronto franco parla anche il segretario regionale del Partito Democratico, Alessandro Alfieri:  “Abbiamo avuto questa mattina un incontro franco nel quale non ci siamo nascosti le criticità legate a un quadro nazionale che ci vede divisi. Siamo stati tutti concordi sul fatto che gli avversari da battere sono dall’altra parte e si chiamano Maroni e Salvini. Ci saranno altri incontri e il Partito Democratico metterà in campo ogni sforzo possibile per costruire, in un quadro di unità del centrosinistra, la coalizione più ampia e aperta alle realtà civiche.”

Secondo Liberi e Uguagli l’incontro di questa mattina è stato schietto: “Le criticità ci sono e non ce le siamo nascoste. Riguardano sia il quadro politico nazionale e l’ipotesi di un Election day, sia soprattutto alcune tematiche riguardanti le politiche in Regione Lombardia. Da quest’ultimo punto di vista, permangono le distanze su diversi temi, a partire dalle scelte compiute finora riguardo ai modi e ai tempi per la selezione del candidato del centrosinistra. Resta poi la questione del progetto politico che si vuole perseguire per la Regione, su cui ci sono delle importanti differenze, un punto divisivo è stata la scelta di Gori di votare Si al Referendum sull’autonomia lombarda, su cui noi eravamo schierati per il No.”
La nota di Liberi e Uguali prosegue: ” i nostri avversari sono dall’altra parte del campo e sono Maroni e il centrodestra. Il nostro obiettivo è di allargare il più possibile il campo del nostro progetto ed è per questo che ci stiamo impegnando anche a incontrare altri soggetti, come avvenuto ieri. Le decisioni che prenderemo passeranno comunque attraverso un confronto con i nostri iscritti e simpatizzanti e il primo passaggio sarà il prossimo 27 dicembre, quando ci incontreremo a livello regionale.”

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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