Milano attende di sapere se sarà il suo Pirellone ad accogliere l’Agenzia Europea del Farmaco che deve lasciare Londra, dopo la Brexit. Oggi a Bruxelles si decide quale sarà la sua nuova sede. Le città in lizza sono  19 tra cui appunto il capoluogo lombardo che “ci crede”. I criteri di scelta concordati dai 27 Stati membri sono: l’accessibilità della nuova sede (collegamento aerei e ferroviari); l’esistenza di scuole per i figli del personale e la disponibilità di alloggi adeguati sul territorio; l’accesso al mercato del lavoro e all’assistenza sanitaria per le famiglie del personale. “Milano soddisfa pienamente tutti questi criteri” hanno ribadito Sala e Maroni. Milano ha ricevuto l’appoggio incondizionato e bipartisan di tutte le istituzioni italiane, dal Presidente della Repubblica al Presidente del Consiglio, dal dai gruppi di maggioranza a quelli di opposizione. Dopo Expo, è cresciuta la “vocazione internazionale” di Milano e tutti, dal sindaco Beppe Sala al presidente della Lombardia, Roberto Maroni, dalla ex presidente di Expo, Diana Bracco, al presidente della Camera di Commercio di Milano, credono nel risultato finale

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